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Inviato da avatar Giulio Beltrami il 29-03-2023 alle 11:06

Sui giornali e sulle reti sociali si sprecano le lamentele perché oggi i passeggeri si gingillano con i loro telefonini, invece di empatizzare con i compagni di viaggio.

Ricordo che a mia moglie, che era informatica come me, ma che, al contrario di me, intendeva l’informatica come mezzo per relazionarsi con le persone, capitava di saltare la sua fermata, per continuare ad ascoltare le storie dei vicini in vettura.

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