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Riceviamo dalla nostra simpatizzante:
Buongiorno
ho ascoltato la presentazione di ieri del prof. Focchi. E' sempre interessante sentir parlare di inconscio, il nostro grande sconosciuto che convive con noi, tanto più con persone altamente qualificate come il vostro relatore. A questo proposito, avrei due domande da rivolgere al professore, se fosse possibile. Purtroppo non mi sono venute in mente ieri a seguito dell'intervento perché spesso ho bisogno di rifletterci sulle cose e le domande mi vengono a distanza di tempo.
Le mie domande sono queste:
1. Il nostro inconscio, questa grande "città sotterranea" (espressione non mia) della psiche, si forma sempre e soltanto nei primi anni di vita, quando la coscienza non è ancora formata, oppure è possibile una forma di inconscio anche da adulti?
2. E' possibile rimuovere definitivamente l'inconscio attraverso il lavoro di psicanalisi oppure una qualche forma di inconscio rimarrà sempre presente in noi in quanto intrinseca all'uomo?
Grazie molte e un cordiale saluto
Giuliana Ranaldi
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