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Inviato da avatar Marianna Sala il 21-03-2023 alle 11:15

Il Corecom Lombardia e la tutela dei minori in ambito digitale

Il Corecom, Comitato Regionale per le Comunicazioni, si occupa dell’ordinamento delle comunicazioni sul territorio regionale. Tra le competenze dei Comitati regionali, una delle più significative è la tutela dei minori rispetto ai media. Se in un primo momento gli ambiti di intervento dei Corecom, nel rispetto dei minori e della loro rappresentazione mediatica, si limitavano a un monitoraggio dei media generalisti tradizionali, oggi l’attenzione è spostata al mondo virtuale e a tutti i fenomeni legati a un uso non corretto di internet da parte di adulti e giovani.

I ragazzi, infatti, passano su internet una quantità di ore notevole ed è proprio dalla rete, dai social in particolare, che bisogna partire per capire meglio le dinamiche relazionali che si instaurano nel mondo virtuale e i pericoli che spesso ne conseguono, legati a un uso non corretto e, talvolta criminale, del mezzo. Penso a Cyberbullismo, Revenge Porn, diffondersi di parole d’odio, solo per fare alcuni esempi.

I dati di una ricerca scientifica dal titolo “I giovani e l’utilizzo delle tecnologie, realizzata dal Corecom Lombardia con la collaborazione di PoliS Lombardia e dell’Università degli Studi di Milano Bicocca, sottolineano in particolare due conseguenze drammatiche, che si possono ricondurre a un uso prolungato, eccessivo e scorretto del web:

1) esiste una relazione, scientificamente dimostrata, tra uso non corretto del web e problemi di apprendimento a scuola;

2) esiste una relazione diretta tra uso eccessivo e sbagliato del web e il manifestarsi di patologie psichiatriche, come la dipendenza da internet.

Dati alla mano, dunque, possiamo dire senz’ altro che esiste una vera emergenza: sociale, perché ci riguarda tutti, come istituzioni e come famiglie; sanitaria, perché da internet si può diventare dipendenti come lo si è da alcool o droghe, e sviluppare forme di depressione e stati di ansia, disturbi del sonno e del comportamento; culturale, perché l’educazione ai media passa prima di tutto da un cambio di visione, che riguarda tutti noi in egual misura.

Cosa possiamo fare allora?

Occorre fare rete e diffondere nella società l’idea che formare i giovani a un uso corretto del web è importante quanto qualsiasi altro comportamento educativo. Istituzioni, scuola, famiglia, pediatri, allenatori, insegnanti, devono essere uniti in un processo educativo comune, allo scopo di diffondere messaggi coerenti e solidi ai nostri ragazzi e sostenere i genitori nel loro ruolo educativo. Per questa ragione il Corecom Lombardia partecipa attivamente al Tavolo di lavoro dedicato alla stesura di un “Patto Educativo Digitale della città di Milano”, iniziativa promossa dall’Università Bicocca e dal Comune di Milano. Unire le forze in un progetto ragionato e multidisciplinare è, infatti, la base necessaria da cui partire per darci delle regole, valide e condivise, da applicare a scuola e in famiglia contro ogni abuso del web da parte dei ragazzi.

Bisogna poi attuare politiche di prevenzione e formazione, attraverso corsi di media education rivolti a adulti, bambini e adolescenti, ampliando l’ambito di intervento dalle famiglie alle scuole, dalle associazioni sportive agli oratori. Il Corecom Lombardia è da anni impegnato su questo fronte, attraverso la realizzazione di corsi di formazione gratuiti, tenuti da professionisti della comunicazione e del diritto, a contrasto del bullismo e del cyberbullismo nella scuola e in ogni ambito educativo.

Infine, ma non meno importante, occorre dare il buon esempio: se per primi noi adulti facciamo un uso improprio del cellulare, la stessa cosa faranno i nostri figli.

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