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Inviato da avatar Massimo Mulinacci il 11-01-2023 alle 16:12

Qualche giorno fa, Terna ha inviato degli operatori per ridurre l'altezza delle piante sotto i propri elettrodotti. Purtroppo non è possibile opporsi, va mantenuta una distanza di sicurezza verso i cavi che transitano sopra il parco. Ma... c'è un ma: almeno facciamolo come si deve.
Gli operatori inviati da Terna hanno fatto letteralmente scempio degli alberi, sia quelli alti che quelli bassi, ignorando ogni regola e normativa se non quelle sull'uso della sega.
Mi ha avvisato di quanto succedeva Lucia Hollstegge, inviandomi le foto e la descrizione. Abbiamo fatto un sopralluogo. Tagli disastrosi, capitozzature feroci, tagli anche al Salice ed al Ciliegio, alberi simbolici del parco.
Ho messo al corrente della situazione la nostra Assessora Elena Grandi; era necessario contattare Terna con urgenza per fermare lo scempio e imporre la presenza di un nostro tecnico del settore verde e ambiente per guidare i tagli. 
Così è stato, ed anche se purtroppo il primo giorno dei tagli gli operatori erano già intervenuti sulla maggior parte degli alberi, è stato possibile garantire una potatura corretta per gli altri e la correzione degli errori, per quanto possibile, commessi su quelli già tagliati. 

Cito la mail del funzionario che ha seguito la vicenda: 

In merito all’intervento di TERNA in corso al Parco del Ticinello, si segnala quanto segue.

Esso consiste nella potatura di alcuni alberi presenti al di sotto degli elettrodotti di propria competenza, cresciuti o spontaneamente o comunque piantati in passato senza possibilità di controllo da parte del Comune, quando le aree erano ancora private. 

La potatura è circoscritta ai soli alberi i cui rami sono stati ritenuti sufficientemente sviluppati da poter interferire con i cavi dell’alta tensione, ovvero a distanza inferiore di 7 m da essi: distanza limite al di sotto della quale potrebbero innescarsi – a detta dei Tecnici di TERNA - archi voltaici con scariche elettriche a terra in grado di provocare ingenti danni a persone ed edifici nel raggio anche di migliaia di metri.

Le piante oggetto di intervento sono c.a una ventina, quasi tutte già capitozzate in precedenza (per le stesse motivazioni di cui sopra), tranne il ciliegio e il salice ritratti in allegato (le foto parlano da sé); di questa ventina, ne mancano da potare ancora c.a 5 o 6.

Dal sopralluogo effettuato in data 3.1.2023, si è potuto constatare che le potature disposte da TERNA sono state eseguite senza attenzione all’aspetto e alla fisiologia degli alberi interessati, ma esclusivamente ai requisiti di sicurezza dell’elettrodotto. 

Ciò premesso, le potature sulle piante già capitozzate in precedenza – che sono la stragrande maggioranza - possono essere correttamente rifinite mediante la riduzione delle ramificazioni residue in modo uniforme e aderente alla testa della capitozzatura originaria: ciò al fine di consentire, in primavera, lo sviluppo uniforme dei ricacci per la formazione di una chioma equilibrata. Il completamento dell’intervento da parte di TERNA con le operazioni di potatura degli ultimi 5 o 6 esemplari avverrà alla presenza di colleghi esperti dell’Area Verde, che valuteranno anche se - e in che misura - sia possibile intervenire sul salice e sul ciliegio per rimediare agli esiti delle potature.

 

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