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Ci stiamo muovendo? sperem 

Eravamo rimasti fermi ad un punto inquietante, cioè la proposta da parte di investire della vendita frazionata di tutti gli appartamenti, con condizioni di favore per gli inquilini ma poco definite.

Pare che le condizioni comprendano mutui molto favorevoli e probabilmente altri strumenti finanziari per agevolare al massimo l'acquisto.
La perplessità che avevo espresso era, ed è, nei riguardi di chi non può comprare. Un'ipotesi approssimata, non possiamo certo fare un interrogatorio agli inquilini, è di circa 25 affittuari che non sono in condizioni di comprare. Ferma restando la speranza che la cifra si riduca a valori minimi, sappiamo che ci sarà chi resterà al palo.
Potrebbe essere proposta una forma di nuda proprietà: chi avrà l'usufrutto sarà l'attuale proprietario, che, oltre a girare agli inquilini le spese di conduzione (luce, gas ed altro), come peraltro è corretto sia, chiederà logicamente un affitto, ma sull'ammontare del quale non abbiamo certezza.
Sarà come il precedente alle stesse condizioni? Ci sarà un aumento che lo renderà “quasi” uguale al precedente? 

Ho avuto informazione di un'alternativa, proposta dalla stessa ENPAM, che già da anni a Roma sta vendendo il patrimonio immobiliare; si tratta della cessione degli interi immobili non frazionati a cooperative formate da inquilini, tramite una procedura standardizzata che garantisce un trattamento uniforme agli acquirenti e impone loro il rispetto di clausole sociali per salvaguardare chi non può permettersi di acquistare. Non conosco nel dettaglio le clausole, ma vista così pare essere una soluzione possibile.

Altre strade potrebbero essere praticate, ad esempio la possibilità di creare una porzione di social housing all'interno dei complessi immobiliari.

Non sono un esperto e mi limito ad indicare strade potenzialmente praticabili.

Il 20 dicembre ci sarà un'assemblea degli inquilini di via Valla con i sindacati, anche per prepararsi all'assemblea del 22 dicembre.

La buona notizia infatti è che l'Assessore Maran non si è fermato e interverrà in due commissioni per la casa: una domani al Municipio 9 per via Forni ed una il 22 al Municipio 5, che sarà in veste di assemblea cittadina.

Il livello delle proposte e del dibattito sta salendo; ci saranno nuove e valide proposte? Riusciremo a far correggere la direzione alla proprietà, andando incontro anche alle esigenze dei più deboli?

Io credo di sì, anche se questi potrebbero non essere gli incontri definitivi.