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Inviato da avatar Enrico Fedrighini il 03-10-2022 alle 20:28
Progetto San Siro: al Dibattito Pubblico è avvenuto un passaggio fondamentale

Oggi, lunedi 3 ottobre, ho chiesto la sospensione del Consiglio comunale per poter seguire, insieme a consiglieri e assessori interessati, la seduta del Dibattito Pubblico sullo stadio. Ero molto desideroso, dopo mesi di slide colorate e slogan urlati, di partecipare ad un pacato e documentato confronto fra le due opzioni in campo: la proposta progettuale elaborata dai club che prevede la demolizione del Meazza e costruzione di un nuovo stadio (con annesse nuove volumetrie di terziario), e la proposta di mantenere e ristrutturare il Meazza.
Un confronto tecnico quindi, basato su dati oggettivi e documentati, numeri, cifre, dimensioni, nuove funzioni, costi. Due opzioni a confronto, radicalmente diverse ma accomunate da un obiettivo di fondo che nessuno mette in discussione: la necessità di avere anche a Milano, come in molte altre città europee, un impianto in grado di funzionare 7 giorni su 7 per 365 giorni all’anno, capace di offrire una pluralità di servizi e di generare risorse preziose sia per la città che per i club.
La seduta odierna del Dibattito Pubblico serviva proprio a questo: appurato l’obiettivo di creare a Milano un moderno impianto polifunzionale, lo scopo era quello di fornire strumenti oggettivi di valutazione delle due opzioni sotto il profilo economico, ambientale e sociale. Nel resto del mondo la chiamano “analisi costi/benefici”, pratica poco in uso in Italia.

Bene. La seduta odierna - che sto ancora seguendo mentre scrivo queste note, a Palazzo Reale - credo abbia chiarito in modo inconfutabile un dato di straordinario interesse: le stesse funzioni -per tipologia, qualità e quantità - che i progettisti dei club intendono collocare nel nuovo stadio, sono realizzabili all’interno del Meazza ristrutturandolo - come hanno minuziosamente documentato l'arch. Jacopo Mascheroni e gli ing. Riccardo Aceti e Nicola Magistretti - nell’ambito di un progetto di complessiva riqualificazione dello stadio esistente. Mantenendo in funzione l’impianto per entrambi i club durante i lavori. Come avvenuto a Madrid.
Stesse funzioni e stessi ricavi garantiti rispetto a un nuovo stadio; ma con una differenza radicale, a mio avviso determinante per un amministratore pubblico: sotto il profilo economico il Meazza riqualificato e ristrutturato COSTEREBBE LA META' RISPETTO A UN NUOVO IMPIANTO; e sotto il profilo ambientale, mantenere il Meazza anziché demolirlo eviterebbe il pesante impatto climatico e atmosferico generato dalla demolizione e nuova edificazione (come ha pubblicamente spiegato il prof. Pileri, da me invitato in Commissione e che sarà presente al Dibattito Pubblico il giorno 24). Quanto vi sto dicendo è documentato, registrato; "agli atti", come suol dirsi. Una tappa importante per Milano.

Per informare e aggiornare i cittadini su queste e altre vicende che interessano il territorio dell’Ovest Milanese, vari Comitati mi informano che stanno organizzando un incontro pubblico per Domenica 9 ottobre in piazza S.M. Nascente (fermata M1 QT8), spazio antistante l’ex mercato comunale.

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