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Inviato da avatar Massimo Mulinacci il 06-06-2022 alle 19:40

E’ appena arrivata una raccomandata, anzi 260 raccomandate da EMPAM RE, che gestiva la proprietà del fondo ENPAM, per conto di Investire SGR, gestore degli spazi per conto del fondo HESTIA.

Questa raccomandata scritta il 24 maggio e protocollata da EMPAM RE il primo giugno, sancisce la disdetta di tutti i contratti di locazione. A questo punto, se fossi una persona avveduta, non avrei dubbi sulle intenzioni del nuovo proprietario che, presumo, avrà comprato con la clausola “prima devi buttarli fuori tutti” per dirla con parole mie.

L’appetito pare essere estremamente forte, ma qui si parla di carne umana, scusate la metafora.

Una parte di inquilini ha il contratto in scadenza a dicembre = sarà buttata fuori a dicembre?

Un’altra parte di inquilini ha il contratto scaduto e non rinnovato dalla proprietà = sarà buttata fuori subito?  

Un’altra parte ancora ha il contratto che scadrà uno o due anni più avanti = sarà buttata fuori uno o due anni più avanti?

Ci sono molte persone anziane, altre povere, altre senza più nessuno che le aspetti davanti al cancello di casa per accoglierle altrove. Pagheranno anche loro l’ultimo e salatissimo prezzo ad una città di ferrocemento di lusso, mai sazia delle vite di chi l’abita?

Andando neanche troppo lontano a cercare una situazione analoga, nel 2020 troviamo in via Tolstoj le case della Reale Mutua. Qui la nuova proprietà aveva “comprato” 700 inquilini e subito manifestato l’intenzione di non rinnovare i contratti e comunque con l’intenzione di sfrattare tutti. L’intenzione era di “riqualificare” il complesso con un progetto di manutenzione straordinaria, abbattendo tutti gli immobili e ricostruendo palazzi “degni” del nuovo status di quartiere “in” attraversato dalla metro 4.

Nel caso di Tolstoj, si giunse ad un accordo di ristrutturazione delle case già esistenti senza allontanare gli inquilini; a chi aveva il contratto scaduto, è stato proposto il rinnovo alle condizioni di mercato correnti;

Di fatto un invito ad andarsene comunque per molti inquilini in condizioni economiche difficili.

Se non hai soldi, vattene. Questa città non è per te.

Siamo venuti a conoscenza che il 22 giugno l’Assessore Maran ed i rappresentanti dei tre municipi interessati, 4,5,8, insieme ai comuni di Basiglio e Vimodrone incontreranno la nuova proprietà delle case ex Enpam. Se ho ben capito, pare che poi l’assessore incontrerà anche i sindacati. Anche i sindacati hanno scritto che incontreranno la nuova proprietà.

Alla luce di quanto è appena successo oggi, tutto cambia. Non c’è tempo per prendersela con calma. Vogliamo un’azione forte subito, a difesa e cura di queste persone. Non vendiamoci la città e le persone con lei.


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