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Quello che dispiace è il ritardo all'azione su una vicenda che seguiamo, chi più chi meno, da almeno 2 anni. Questo referendum andava fatto subito, cosi come il Dibattito Pubblico e chi poteva doveva agire a livello di Giunta, invece abbiamo seguito la vicenda trainati dall'agguerrito Comitato San Siro e direi anche autorevole ma fuori dalla Giunta e mitigato dai vari personaggi che si sono succeduti nell'ascolto, nella comprensione ecc. (Lipparini ad esempio e molte figure definibili ben collocate nel sistema politico e intellettuale milanese). Molti hanno pensato di riuscire a far ragionare il Sindaco. Nessuno ha tenuto conto del fatto che Sala è uno che sa gestire i tempi e le azioni per non innescare meccanismi ostativi all'interno di un sistema complesso e nel caso specifico anche poco chiaro, intriso di figure ambigue, anche politicamente. Aveva solo bisogno di scaricare la tensione per le votazioni, cosi è stato.

Aggiungerei che adesso non ha niente da perdere, mentre un anno fa si giocava le elezioni. Oggi il suo unico scopo è compiere un'azione che resti nella storia con la sua firma, nel falso corale della ristrutturazione di un quartiere a spese zero. Considerare l'aerea San Siro ex Trotto come un unicum è quanto da molto tempo dico anch'io e altri con me, voci scarse, totalmente ai margini della discussione s'intende,  anche in questo siamo colpevolmente in ritardo, e mi viene da dire che dietro c'è sempre una strategia di casacca anche da parte di alcuni che ora si schierano apertamente contro il progetto. 

Spero che questa discussione si concretizzi un una azione corale in Giunta e che si indica il referendum oltre che tutte le azioni possibili a livello legale, ma con una forza politica in grado di smuovere l'opinione pubblica e contrastare il potere mediatico e di dissuasione del Sindaco Sala, perchè non sarà facile ne' scontato. Peraltro sono convinto che il gruppo abbia previsto le contromisure, è un progetto troppo ambizioso e importante per non avere già messo in conto eventuali problemi.

Gianluca Gennai