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Purtroppo io tengo come metro di giudizio la realtà dei fatti: chi governava la città prima aveva una spiccata affinità con speculatori e costruttori edilizi.
Ha quindi costruito o avviato costruzioni nuove senza alcun rispetto per gli equilibri sociali di una metropoli che deve innanzitutto normalizzare quel che c'è prima di costruire dell'altro.
L'attuale amministrazione sta certamente rivedendo alcune di queste scelte, quelle più improponibili, ma sembra comunque orientata a cementificare qua e là con l'intento di creare abitazioni a prezzi più accessibili, come se Milano fosse una città per ricchi, o abbienti, e avesse bisogno dell'integrazione di una nuova città per poveri/disperati.
Sono altri gli strumenti da usare per risolvere questo problema.
Ridare benessere diffuso ai cittadini ed eliminare la piaga degli appartamenti vuoti/sfitti (conseguenza anche delle troppe case in mano a poche persone in grado di fare cartello).
La mia realtà è quella di un quartiere in cui stanno costruendo una nuova casa per anziani in piazza Bonomelli, Un nuovo palazzo in via Brenta, sopraelevando le case popolari oltre piazza ferrara. In passato via Oglio, via Polesine e via Sile sono state "abbellite" con graziosi cubi di cemento armato in cambio di qualche onere di urbanizzazione. Ora stanno tirando su un nuovo cubo di cemento per uffici in via Sile e contemporaneamente c'è un orribile casa dello studente vuota da anni in via Oglio. Ma non contenti hanno ben pensato di distruggere anche parte degli oneri di urbanizzazione che a suo tempo erano stati pagati al comune (sotto forma di polo multifunzionale con parco annesso) per fare una seconda inutile casa dello studente.
Allego alcune foto.
In origine vi era un campo da basket, un polo con bocce e sala da ballo, un porticato, un bar, un bel giardino con alberi, un parcheggio e i giochi per i bimbi.
Ora il bar è stato spostato sotto il portico, il campo da basket è diventato un parcheggio, e al posto del vecchio parcheggio, del bar e del giardino vedremo inalzarsi un altro cubo di cemento, magari adornato di lamiere rosse, che non sia mai che facciano qualcosa in stile con ciò che già c'è.
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