Rispondi
Rispondi a:
All'Illustrissimo Sig. Prefetto di Milano; Dott. Renato Saccone
All'Assessore alla sicurezza; Dott.ssa Anna Scavuzzo
Al Municipio 8; Presidente Dott. Zambelli
PIOVE SUL BAGNATO.
Si viene a sapere, tramite un siparietto facebook del sindaco uscente Sala che tanto ama queste dirette nelle quali vuole dare di se un taglio " minimal ", che il centro di prima accoglienza di Via Aldini, sarà attrezzato anche per essere una mensa per 150 pasti al giorno, per i bisognosi (non sappiamo da chi potrebbe essere gestito, forse la Caritas, mentre il centro è gestito da ARCA).
La decisione viene meno a un aspetto importante se pur secondario, riguardante il metodo, una decisione in piena estate, quando le persone sono meno attente alle notizie (12 agosto) ai danni di un quartiere in cui il sindaco uscente, non ha mai trascorso neanche un minuto del suo mandato, giusto per rendersi conto di come funzionino le cose nelle sue tanto citate periferie, ne interpellando il Municipio 8 il quale non deve che adeguarsi alle scelte calate dall'alto, tanto meno consultando i cittadini anche per voce di sui delegati. La solidarietà è una cosa necessaria e va anche bene che i Centri siano regimati, ma a monte ci deve essere un'organizzazione generale a partire dal controllo dei flussi tra Stazione Certosa, e tram Largo Boccioni, che sono già molto alti, i quali si aggiungono a presenze fisse di senza tetto che si rifugiano ad esempio nelle scale di evacuazione del sotto passo Eritrea/Expo.
Nessuno ha preso in considerazione la presenza constante delle Forze dell'Ordine o un presidio fisso nel quartiere, a ridosso dei centri di accoglienza che sono due, uno in via Mambretti ex scuole Cantore, e l'altro a 100mt il Centro di prima accoglienza di Via Aldini.
A questi si aggiunge un locale di vendita anche fino a tarda ora, di birre e affini, gestito da extracomunitari legalmente ma frequentato da chiunque cerchi un posto dove non ci sia molto controllo, giusto per trascorrere in tutta tranquillità, qualche momento di evasione che si trasforma in litigi, risse e altro, e per questo sono state spesso allertate le volanti della Polizia di Stato.
Sarei per non negare a nessuno i propri spazi ma servono regole e che esse siano rispettate e soprattutto che ciò non gravi sulla vita dei cittadini.
IL QUARTIERE OGGI, E' A TUTTI GLI EFFETTI UN RIFUGIO ACCOGLIENTE.
In questo modo si aggiungerà degrado a una zona già densa di problematiche legate alla presenza di etnie diverse e vari altri problemi di legalità.
I cittadini sono tediati in continuazione e ciò nonostante resilienti e anche accoglienti, ma a tutto c'è un limite, e questa Giunta e il suo Municipio non sembrano tenere conto dei problemi dei residenti, giocando sul ruolo della solidarietà e tacciando chiunque si lamenti, come razzista se non fascista, cosi da deligittimare chiunque cerchi di contrastare delle scelte che arrivano da persone che abitano molto lontano da queste realtà, spesso nel centro storico, dove la solidarietà si trasforma in evento, nel presenziare a momenti di beneficienza con foto e articoli sui giornali, ma certamente lontani dal portone di casa.
Gianluca Gennai
Accedi
Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati