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Buonasera a tutti.
Signor Presidente ho letto il suo intervento e devo dire che per quanto riguarda la demolizione urgente di questi ruderi inguardabili, penso che ci sia un'assoluta unanimità tra i Cittadini del quartiere, molto contenti di veder sparire questa Favelas.
Ci sono però degi aspetti della vicenda che non hanno funzionato:
1) Il Comune di Milano non può cedere un'area pubblica (incassando i quattrini, certo poi non spesi in questa zona...), senza concordare con l'acquirente (o un fondo bancario), l'abbattimento dei ruderi di questo e altri stabili, entro tempi certi e rapidi. Altrimenti succede il pasticcio che mancando qualunque termine esigibile, l'acquirente in attesa di rivendere il tutto fa andare in malora l'immobile che diventa pure un rifugio per varia umanità. Su questo servono regole ben precise!
2) Il progetto di realizzazione del supermercato era talmente brutto, che è stato praticamente rifatto in maniera migliorativa dopo le pesanti critiche che aveva ricevuto.
3) Manca qualunque accenno all'inchiesta della Magistratura sulla "Mensa dei Poveri", con decine di personaggi politici coinvolti (e vari finiti per un pò al fresco), incluso il proprietario della catena di supermarket. In sostanza quest'area di Via Cabella è stata stralciata dall'inchiesta e dal relativo processo penale, o no? Ovvio che la magistratura ha i suoi tempi, nonché vari gradi di giudizio, e quindi sarà da capire come terminerà il tutto, se ci saranno condanne definitive, o assoluzioni per dare un parere sensato sulla storia.
4) Il Comune di Milano, se l'inchiesta è ancora in corso, darà seguito alla realizzazione del progetto teoricamente previsto, o si metterà in attesa delle decisioni processuali definitive?
Speriamo almeno che l'abbattimento venga effettuato, e per il resto le tempistiche in un senso, o in un altro non siano eccessivamente lunghe...
Milano 21 Giugno 2021
Cordiali Saluti
"Stefano Vigo"
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