Rispondi a:

Inviato da avatar Bruno Alessandro Bertini il 01-02-2021 alle 22:52

Non sono convinto che le liberatorie sulla privacy fossero adatte a una statistica come l'abbiamo descritta.

Oggi manca poco che serve firmare una liberatoria anche per comprare un gelato.

Ovviamente chi fa il tampone, chi lo elabora, ecc. , si assicurano di avere l'autorizzazione per trattare quei dati.

Ma non lo so se tra quelle che hai firmato ce n'è una per concedere tutti i tuoi dati da incrociare per fini statistici in modo completo ed esaustivo.

Certo firmi per poter fare i passaggi necessari.

Probabilmente firmi anche per permettere all'ISS una statistica di massima, anonima e stirata all'osso, come quelle che vediamo pubblicate ogni giorno.

Ma una vera statistica non può partire da chi si reca a fare il tampone per motivi sanitari.

Devi selezionare persone appositamente a quello scopo e fargli firmare una apposita liberatoria per accedere anche a dati personali e di comportamento che solitamente non sono necessari ad eseguire il trattamento sanitario.

A chi ti fa il tampone non interessa cosa hai mangiato il giorno prima, ma a fini statistici potrebbe avere un senso legare il risultato del tampone alla dieta e agli integratori eventualmente assunti.

Questo vale per altre decine di dati.

Accedi

Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati

L'accesso a questo sito è possibile anche per gli Aderenti alla Rete Civica di Milano selezionando nel menu a tendina la voce "Aderente della Rete Civica di Milano".

Contenuto della risposta