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Inviato da avatar Roberto Re il 27-01-2021 alle 08:59

Purtroppo la frammentazione dei dati (che poi quando aggregati diventano informazione e conoscenza) è un problema che assilla vari compartimenti della pubblica amministrazione e non solo. Ad esempio sino a pochi anni fa anche PS, Carabinieri e Guardia di finanza avevano database disgiunti, oggi non so.

Tornando al Sistema Socio Informativo Lombardo sicuramente complesso il processo di integrazione anche verso il basso.

Tra le barriere all'entrata c'era anche la metodologia di lavoro consolidata dei medici di base (soprattutto di una certa età), la difformità delle cartelle cliniche, anche oggi capita  che quando un medico va in pensione chi subentra deve reinserire tutti i dati degli assistiti, per non parlare degli omaggi delle case farmaceutiche che con il loro software personalizzati preinstallati su portatili omaggiati agli studi medici propongono cataloghi di farmaci piuttosto che altri.

Uno dei propositi iniziali del SISS lombardo era anche tracciare la prescrizione di farmaci, soprattutto costosi, per ridurre le spese del SSN (apprezzai molto l'idea).

Altro aspetto che 20 anni fa mi affascinava era che il mio fascicolo sanitario con le mie patologie un giorno potesse essere consultabile dal medico di base, dallo specialista sino al medico di prontosoccorso (unico che avrebbe potuto visionare tutto). La banda larga non era diffusa, i dati dagli ambulatori del medico di base viaggiavano sul canale D ISDN a 64 Kbps su una circuito riservato che convergeva alla centrale di Rozzano.

La tecnologia si è evoluta in modo esponenziale ma le mie personali aspettative sono state disattese e lo dico da utilizzatore "navigato", oggi il SISS di fatto è un gestionale, dove posso vedere referti (non tutti), ricette, prenotare il ticket e pagare le prestazioni ma non visionare la "mia" storia clinica, a mio parere utile ai medici  in fase di anamnesi (non sono un medico).

Personalmente non mi è mai interessato il discorso esasperato della privacy, per questioni di salute, per altri puo' essere diverso e capisco.

Il 18 dicembre 2021 sono risultato positivo al tampone molecolare, ricevuto notifica dell'esito via SMS e scaricato dal sito della Regione (dopo 8 ore), mi hanno chiamato subito, durante l'isolamenteo ogni giorno mi chiamavano dall'ATS per sapere come stavo (anche il giorno di Natale),  fortunatamente forma lieve e me la sono cavata con antibiotico, tachipirina ed eparina, il 28 dicembre tampone negativo, esito sempre via SMS dopo circa 12 ore e disponibile sul fascicolo sanitario del cittadino ... 

Anche per questo mi chiedo perchè avendo sicuramente in pancia tutti i dati e avendo la disponibilità di elaborazione l'RT venga calcolato con un foglio di calcolo e non con un algoritmo collaudato e centralizzato? Boh?

cordialità

Roberto Re

 P.S.

una mia curiosità, quanti di coloro che hanno letto questo post accedono al loro fascicolo sanitario del cittadino?

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