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Buonasera a tutti.
Dopo diversi anni c'è stata a Milano una bella nevicata, che ha ammantato di bianco la città.
In questo spettacolo fiabesco si inseriscono i ruderi dell'ex Scuola Elementare "Enrico Fermi" in Via Cabella 46, che mostrano evidenti tracce di accesso/uscita dalla solita apertura in Via Val Cannobina, insomma tanti bei passi che si vedono nella neve fresca. Addirittura per non fare troppa fatica a zompare la recinzione, c'è un bel secchio rovesciato all'interno del giardino.
Ma Milano non era quella città "Cunt El Cor in Man"? (in dialetto vuol dire "con il cuore in mano"). Come è possibile che all'interno di questi ruderi vivano (si fa per dire...), esseri umani in condizioni da terzo mondo o da favelas sudamericana?
Come mai nell'abbandonato quartiere Baggio, all'ombra dei troppi grattacieli che sorgono come funghi, in molte zone di pregio del Comune di Milano, siamo in queste terrificanti condizioni?
Dove sono le Istituzioni?
Dov'è il "Sindaco delle Periferie"?
Dov'è il "Presidente Bestetti del Municipio 7"?
Dov'è la Proprietà dell'area?
Dove sono le Forze dell'Ordine?
Dov'è finita l'Umanità?
A quando la riqualificazione (o almeno l'abbattimento di questi ruderi), e un alloggio degno di tale nome per i derelitti che occupano l'interno?
Milano 28 Dicembre 2020
Cordiali Saluti
"Stefano Vigo"
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