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Buonasera a tutti.
Caro Giorcelli, pochi giorni fa è caduto il 100° anniversario della nascita di Carlo Azeglio Ciampi, tra gli altri incarichi ex Governatore della Banca D'Italia; e Presidente della Repubblica. La sua importanza storica è assolutamente evidente, ed oltre all'europeismo; e all'euro, aveva portato alla concertazione tra governo; Associazioni industriali, e sindacati. Lo scopo era quello di responsabilizzare tutti questi soggetti per arrivare a soluzioni condivise nell'ottica del progresso della nazione. In Germania questo modello è addirittura inserito nella costituzione. Non evita il conflitto sociale del tutto, ma lo incanala su possibili soluzioni di raffreddamento e di co-gestione. Ogni soggetto può comunque in certe occasioni muoversi anche all'esterno di questi tavoli con manifestazioni, proteste, ecc..
Non vedo per quale motivo respingere la creazione di tavoli tematici, tra vari soggetti anche all'interno del Comune di Milano, dandosi dei tempi prestabiliti per il dibattito/confronto (concordo che non devono durare all'infinito e produrre il nulla assoluto).
Per Esempio:
Palazzo Marino decide politicamente di ampliare la rete ciclabile.
All'atto pratico (anche per evitare di commettere evidenti "cappellate", e restare con la classica "fiaccola accesa in mano"), è assolutamente sensato convocare un tavolo con i soggetti interessati, quali:
1) Municipi.
2) Associazioni di cittadini e residenti (inclusi i partiti politici).
3) ATM; Taxisti; Forze dell'ordine; Pompieri; ambulanze; ACI; ecc..
4) Tecnici e ingegneri qualificati, per sviluppare concretamente questa e altre idee.
I tempi non devono essere "eterni", diciamo alcune settimane, o pochi mesi, attraverso la convocazione di questo tavolo tematico, per raccogliere pareri; proposte ed osservazioni pratiche, in modo da definire il percorso più sensato; maggiormente protetto (i ciclisti sono una categoria debole); e che non vada a "suicidare" nella pratica il traffico, la fluidità di marcia, e i parcheggi nelle vie interessate aumentando per assurdo la congestione, e l'inquinamento dell'aria.
E' quindi il caso di capire se questo metodo dei tavoli tematici tra soggetti, interessa al Sindaco Sala; al candidato/i dell'opposizione, con l'avvertenza che se si cambiano gli inquilini, ma le regole sono quelle che "chi è eletto" (al di là del colore e della formuletta politica), decide "sempre, comunque e a prescindere", non si capisce come diventa gestibile un soggetto complesso come una grande città come Milano, senza ascoltare e confrontarsi, con tutti i soggetti prima elencati per semplice esempio.
In sostanza è così complicata la Partecipazione reale dei cittadini, alla trasformazione in meglio di Milano?
P.S: Non è che i Manager alla fine ascoltano solo il proprio "ego", e quindi alla fine il dibattito e il confronto con tavoli tematici pluri-soggetti, diventa incomprensibile per la loro mentalità? Sono quindi i più adatti a governare una città, o non sarebbe il caso di voltare con urgenza pagina, con soggetti più pluralisti, e diciamo politico-sindacali?
Milano 13 Dicembre 2020
Cordiali Saluti
"Stefano Vigo"
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