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È in corso un'ampia discussione attorno all'area di piazzale Loreto, sta per cominciare la fase 2 del progetto di idee "Reinventing Cities", che riguarda però solo il restyling della Piazza.
L'occasione si presta a osare di più: un intervento pilota di riorganizzazione urbanistica per separare il traffico automobilistico dai percorsi ciclo-pedonali.
L'asse Repubblica-Pisani-Centrale-Doria-Loreto è uno storico accesso alla città a velocità sostenuta, ideato già a fine '800 e completato negli anni '60, poi inspiegabilmente abbandonato e spezzettato.
L'asse Venezia-Buenos Aires-Loreto-Padova-NoLo, con le sue sezioni stradali più contenute, la presenza di esercizi commerciali, si presta a velocità ridotte, a camminamenti pedonali e percorsi ciclabili in sicurezza.
Se impostiamo oggi un sistema di mobilità all'aperto alternativo alle auto, che attraversi l'intero tessuto urbano, possiamo abituarci per gradi a non usare le auto. Oggi Milano non invoglia al passeggio e a prendere la bici, perché il tracciato dedicato è sempre a lato di una strada trafficata o coincide con essa.
Collegando i piccoli polmoni verdi della città partendo dai Giardini pubblici, il Parco Trotter, la Biblioteca degli Alberi, ampliando nel tempo i collegamenti dedicati per raggiungere gli altri giardini, l'area della Martesana, il Parco Lambro, e così via, si costruirebbe un sistema di mobilità verde per raggiungere le università, le attività lavorative, gli impianti sportivi, anche solo per svagarsi, meditare o sgranchirsi le gambe in modo piacevole e sicuro.
Per visualizzare l'idea: https://llor38.wixsite.com/loreto
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