Rispondi
Rispondi a:
Iniziative senza dubbio meritorie.
Mi rimane però un grosso interrogativo.
Come mai (ma in tempi di propaganda elettorale posso intuirlo...) si pensa tanto alla povertà - per carità, giustissimo - e chi in povertà non è, ma è segregato in casa per Decreto del Presidente del Consiglio, non solo come cittadino, ma anche come ultra-ultra-ultra sessantecinquenne e quindi a grave rischio, viene invece preso per i fondelli?
La grande distribuzione si è offerta (accordata con il Comune?) per consegnare gratis gli acquisti fatti online, ma non essendosi attrezzata con le risorse necessarie per farlo, non lo fa.
Prima di questa emergenza noi facevamo la spesa regolarmente online, pagando il trasporto se non si raggiungeva una cifra specificata, e non avevamo problemi.
Adesso se riempi il carello e vai per pagare, per concludere la transazione, la risposta è sempre che non ci sono "slot disponibili" e quella rarissima volta che lo trovi lo slot disponibile, è ad oltre 2 settimane dall'ordine, ma il carrello è già pronto da almeno dieci giorni, quindi la spese ti arriva a casa circa un mese dopo che ne avevi necessità.
In sostanza, ti proteggi dal coronavirus, ma muori di fame... grazie al servizio gratuito.
Io vorrei pagarlo il servizio, ma non si può perché ho più di 65 anni.
Su questa situazione il Comune deve fare chiarezza, ma prima della moria degli ultra 65enni...
Buonanotte,
ing. Guido Miserandino
Accedi
Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati