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Ringrazio Roberto e per le interessantissime notizie e la documentazione che di ha fornito e per il test che ci ha proposto.

Sono abbastanza d'accordo con la linea della discussione, sulle misure cautelative prese dal Governo, anche se un po' troppo "graduali" e dal Comune anch'esse "interpretabili" e, forse, tardive ma credo che siamo arrivati alle giuste misure.

Devo comunque fare qualche osservazione:

Ho notato che il report che viene pubblicato sul sito del Corriere della Sera viene dal Johns Hopkins Resuorce Center che è un Centro di Bloomberg che è un CLUB nel quale militano molti (e solo) miliardari tra cui Rockefeller che all’ONU sostenne la tesi che "bisogna dimezzare la popolazione mondiale". Sicuramente non c'entra nulla ma, guarda caso, il suo sogno sembra si stia velocemente avverando...

Quanto invece agli "aiuti" che stiamo ricevendo tutti coloro che "obbedientemente" restiamo in casa, devo notare che, nonostante le sbandierate proposte, risulta quasi impossibile acquistare online quanto occorre per non morire di fame...

Infatti ho provato a fare la spesa in tre siti diversi verso la metà di febbraio e tutti e tre mi dicevano, dopo avermi fatto scegliere i prodotti e riempito il carrello, che non c'era possibilità perché tutti gli slot (15 giorni) erano pieni. Ho riprovato continuamente anche la notte, perché pensavo che aggiungessero i giorni liberi, e son riuscito a fare l'ordine il 29 febbraio per avere la consegna oggi, 15 marzo! Adesso sono giorni che provo ancora, ma il risultato è sempre lo stesso.

Il Comume, il Sindaco, l'Assessore, conoscono questa enorme difficoltà in cui si trovano tutti coloro che obbediscono al DPCM?

Sarebbe il caso che se ne rendessero conto e rimediassero.