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In estrema sintesi sono necessarie: attenzione igienica, precauzione e responsabilità collettiva.
Soprattutto per evitare il possibile blocco del sistema sanitario, ad es, i posti disponibili in intensiva sono limitati, in particolare i respiratori, se sviluppi la polmonite brutta.
In questi giorni riflettevo, tra me e me, sulle "verticalizzazioni" dei pareri, a volte ho la netta impressione che si fatichi ad andare oltre alla propria visione/specializzazione.
Per gestire queste situazioni straordinarie, a mio parere servirebbe un comitato di crisi che abbia una visione ad ampio spettro e venga preso da tutti come riferimento, ma questa è un'altra storia.
Condivido un post a mio parere assolutamente corretto e chiaro di un dottore in veterinaria: nessun allarmismo ma invito ad attenzione e principio di precauzione onde evitare il blocco del sistema, soprattutto sanitario ( a risorse non infinite ).
"...L'appello che facciamo agli studenti che hanno già maturato una sensibilità e coscenza sulle misure di lotta alle malattie degli animali è quella di fare tesoro delle vostre conoscenze ed essere parte attiva nella comunicazione del rischio, senza allarmare eccessivamente ma senza sottovalutare il problema..."
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