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Inviato da avatar Stefano Vigo il 03-02-2020 alle 23:25

Buonasera a tutti.

Passeggiando nel quartiere Baggio, durante la Domenica senz'auto, si nota come la situazione della sosta delle automobili dei residenti, sia estremamente problematica nelle Vie Cassolnovo; e in Via Gandino; letteralmente sommerse dai veicoli.

In sostanza questa è la fotografia:

- In Via Cassolnovo erano in sosta vietata ben 28 vetture, sulle strisce bianche dei virtuali marciapiedi.

-In Via Gandino erano in sosta vietata ben 26 vetture, sulle strisce bianche dei virtuali marciapiedi.

In totale erano in sosta vietata ben 54 vetture, e 2 motociclette, tutte sulle strisce bianche dei virtuali marciapiedi.

Questo dimostra senza ombra di dubbio, che la decisione di eliminare decine di posti auto in Via Bagarotti, posizionando 48 inutili vasoni con piantina (di cui 3 scomparse, o meglio "fregate" dai soliti ignoti), è un errore colossale, che sta rendendo invivibili le strade adiacenti.

Il Comune di Milano, non può semplicemente limitarsi a postare sul suo sito Internet una campagna che è a favore dei pedoni sui marciapiedi; e le fermate ATM invase dalle auto!

Cosa viene fatto in concreto per far parcheggiare i veicoli dei Residenti (quando sono scarsi i garage, o i box)?

Tornando a Baggio, le soluzioni al problema sono piuttosto semplici:

1) Eliminare i 48 vasoni da Via Bagarotti, e ripristinare i parcheggi dei residenti; uUtenti dei mercati, e fedeli delle Chiese di Sant'Apollinare, e San Piergiuliano.

2) Proteggere fisicamente i marciapiedi con parigine in Via Cassolnovo; e almeno su un lato di Via Gandino, dove l'adozione del parcheggio a spina di pesce, sul lato del Villaggio Vercesi, sarebbe molto utile.

3) Trasformare Via Albona in senso unico, e con altri parcheggi a spina di pesce, sempre sul lato del Villaggio Vercesi.

4) In Via Rosciate allargare i marciapiedi delle fermate Bus 58; 76; NM1; disassandole, in modo da renderle accessibili ai disabili, e alle persone anziane.

In sostanza manca la politica sui problemi reali del territorio, che non vengono governati, e affrontati in maniera pragmatica, tanto che i poveri pedoni e disabili rischiano fisicamente l'investimento quando passano a piedi, o in carrozzina in Via Cassolnovo, e in Via Gandino.

Cosa si aspetta ad intervenire prima che ci scappi qualche investimento, o peggio il morto?

 

Milano 3 Febbraio 2020

                                                                                                                   Cordiali Saluti

                                                                                                                  "Stefano Vigo"

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