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Buongiorno,

ad oggi, 8 agosto, lo stato di "avanzamento" dei lavori (si fa per dire) è ancora al palo. L'amministrazione, centrale o locale, non dice nulla, salvo poi presentarsi in pompa magna all'inaugurazione finale. Siamo al solito giochetto del "non disturbate il conducente" per cui non è dato sapere se e quando i lavori termineranno.

E' un brutto modo di considerare i cittadini che ritengono la biblioteca un luogo di incontro e di riflessione, oltre che di prestito libri. La biblioteca chiusa è sintomo di scarsa attenzione verso un quartiere che tenta di riscattarsi dall'abbandono che inevitabilmente, quando si chiude un luogo o si devia senza troppi indugi una linea dell'ATM, viene presa di mira da adolescenti che spacciano e rompono occupando spazi pubblici che diventano terra di nessuno. 

Per tutta risposta, l'assessorato competente, dopo una mia sollecitazione, ha scritto che avrebbe cambiato la data sul cartello (!) per avvertire la cittadinanza. Un po' pochino per una città che deve avere, per mandato del sindaco, grande attenzione per le periferie...

Siamo alle solite: sotto elezioni siamo tutti dalla stessa parte, dopo le elezioni siamo tutti sudditi di questo o quell'amministratore di turno. Da parte mia (o nostra visto che al progetto della biblioteca abbiamo partecipato in molti) auspico che almeno, come aveva detto in uno degli innumerevoli incontri l'assessore Rabaiotti, si "isoli" il cantiere e si apra la biblioteca già a settembre, ad un anno dall'inizio dei lavori.

O almeno che qualcuno dell'assessorato "cali" nella profonda periferia a spiegare. Dopo sette (7) anni di attesa non lo chiediamo più, lo pretendiamo!