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Carissimo Roberto,
visto che ti domandi se qualcuno di segue, come vedi qualcuno c'è e non penso di essere il solo ( l'occhio del grande fratello incombe :-) ).
Per prima cosa ti dico che il progetto mi piace, come mi piacciono tutte le iniziative che partono dal basso e mirano a cercare di capire un pò meglio le cose, in chiave "open source", dunque una gran bella iniziativa.
Certamente, la mappatura della città, potrà darti o darvi, la possibilità di capire come si muove il fenomeno, per questo, come imput, direi che delle rilevazioni andrebbero fatte nei quartieri prossimi alle tangenziali, come sai, visto che l'errore è costante data la stessa tecnologia degli strumenti, vedrai comuque l'eventuale scostamento che sarà anche preciso.
Detto questo, mi piacerebbe capire meglio la strumentazione che utilizzi e come misuri il PM ( gravimetria, granulometria, infrarossi o altro), e a che distanza dal suolo? E' possibile avere i datasheet degli strumenti? Questo solo per avere un parametro con cui fare delle valutazioni private, come appassionato alla materia.
Io seguo molto l'argomento attraverso i dati di Figino e di Arpal ( Figino soprattutto per fare rapporti di massa ).
Certamente capisco che quanto fai mira ad avere un valore macro ma aiuta a capire e soprattutto sensibilizza il cittadino comune, senza pretendere che si abbiano conoscenze profonde di fisica, fluidodinamica e meteorologia.
Sull'idea della sensoristica in città, sono d'accordo, anche in previsione del 5G, quando certe tecnologie, saranno assolutamente condivisibili e interattive, ma come ben pensi anche tu, cerchiamo di avere una misura di ciò che facciamo.
La mia email preistorica dove, se vorrai, potrai inviarmi i datasheet e dove potremo sgambiare cose, nei limiti dei miei tanti impegni: gianlucagennai@virgilio.it
Gianluca Gennai
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