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Da milano.repubblica.it:
http://milano.repubblica.it/cronaca/2010/10/30/news/primarie_testa_a_testa_pisapia-boeri_sondaggi_divisi_sul_nome_del_vincitore-8567015/
POLITICA
Primarie, testa a testa Pisapia-Boeri
sondaggi divisi sul nome del vincitore
Sgw dà in vantaggio l'avvocato, l'architetto è in testa secondo gli esperti dell'Ipr
Il dato più evidente, a questo punto, è che il voto del 14 novembre si deciderà sul filo di lana
di ALESSIA GALLIONE
È un testa a testa quello tra Stefano Boeri e Giuliano Pisapia. Perché in queste primarie, che promettono di portare alle urne 100mila persone, sarà una battaglia all’ultimo voto. In bilico. Che è già diventata, però, anche una guerra nei sondaggi. Se il distacco tra i due candidati sembra ridottissimo, le istantanee scattate da due diversi istituti sono speculari. Per Swg, quando mancano poco più di due settimane al voto, è l’avvocato a guidare la sfida con il 43,5 per cento, seguito dall’architetto con il 40. Stesse percentuali, ma ordine di arrivo invertito nell’indagine fatta da Ipr Marketing. In questo caso il vincitore sarebbe Boeri con il 43 per cento e al 40 si attesterebbe Pisapia.
Sono vicinissimi, i due sfidanti che secondo i bookmaker hanno più possibilità di farcela nella corsa a quattro. Anche consultando i sondaggi che, come sempre accade nelle competizioni elettorali, si misurano sul filo del tempismo. Questione di marketing. E così, ieri, è stato il giorno dei risultati identici e opposti. La prima rilevazione (fatta tra 1.350 persone con un sovracampionamento di 470 elettori delle primarie) è stata diffusa da Swg. L’indagine commissionata da Affaritaliani.it fotografa l’orientamento di chi andrà a votare il 14 novembre e dà in vantaggio Pisapia con il 43,5 per cento (tra il 41,5 e il 45,5 la forchetta); seguono Boeri con il 40 per cento (la media tra 38 e il 42), Valerio Onida al 14,5 (tra il 13 e il 16) e Michele Sacerdoti con il 2 (tra l’1 e il 3 i margini). Rimane un 17 per cento di indecisi.
Poco dopo lo stesso giornale online ha pubblicato una ricerca di Ipr su 800 persone, che ribalta i risultati. In testa sarebbe Boeri con il 43 per cento (tra 41 e 45 la forchetta), Pisapia avrebbe il 40 (tra il 38 e il 42), Onida il 15 per cento (1317) e Sacerdoti il 2 (dall’1 al 3). Swg ha sondato anche il tasso di fiducia degli elettori di centrosinistra nei confronti dei candidati: l’avvocato avrebbe l’85; l’architetto raggiunge il 76, il costituzionalista il 77 e l’ambientalista il 51. Ipr ha chiesto un pronostico al di là del voto personale e, in questo caso, Boeri vincerebbe con il 36, Pisapia sarebbe al 16, il 4 per cento punta su Onida, e il 44 per cento è indeciso.
Ma tra i due sfidanti è anche testa a testa nelle iniziative. Pisapia ha incontrato i sindaci di centrosinistra vincenti al Nord, da Giorgio Orsoni di Venezia a Virginio Brivio di Lecco, e il city manager di Torino Cesare Vaciago, per proporre un patto tra le città basato su un “federalismo solidale”, collaborazione tra università, grandi reti, politiche energetiche e ambientali. Boeri, invece, è reduce da una prova tecnica di intesa con Matteo Renzi, il sindaco di Firenze che era a Milano per incontrare il consigliere regionale Giuseppe Civati. Renzi ha raccontato dell’iniziativa organizzata in cento quartieri per consultare i fiorentini sui problemi di zona e trovare soluzioni condivise. Un esempio che Boeri, ha promesso, seguirà se diventerà sindaco.
(30 ottobre 2010)
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