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Inviato da avatar Cinzia Corti il 16-12-2018 alle 15:37

Si sa l'ottimo è nemico del bene. Che il fine dell'area B sia lodevole non è neppure da discutere, ma... ci sono parecchi ma.

I mercati di zona, che sono tollerati a malapena, perché danno fastidio a molti, sono nonostante tutto un servizio alla cittadinanza. Le famiglie che vivono di questo lavoro sono numerosissime.

Non è un lavoro che fa diventare ricchi. Ci si campa, dignitosamente, se non si pretende di andare in albergo in estate e si cerca di risparmiare, ma, scusate il gioco di parole, non si è in mezzo a una strada. Cosa che avverà a molti dal 25 febbraio in poi se il Comune non cambierà idea e persevererà nel non concedere la proroga (già regionale) a chi  svolge il proprio lavoro utilizzando un mezzo vecchio.

Centinaie di famiglie resteranno senza reddito.

Ci sarà chi se ne fregherà e continuerà a lavorare, prendendo multe (che tanto non pagherà)  e rischiando verbali (che tanto non pagherà).

Ci sarà anche chi si fermerà perché ha l'abitudine di rispettare le norme e pagare i propri debiti. Ma si chiederà perché l'amministrazione non lo tuteli,  perché non capisca che l'applicazione di una norma simile, se non è fatta per un accordo con le case automobilistiche, deve essere introdotta gradualmente, perché le conseguenze sulla cittadinanza non sono solo salutari, ma possono nuocere pesantemente alla salute dei cittadini.

Se sei sulla sessantina non ammoritizzerai mai 40.000 (ad andare bene) di mezzo. Soldi che non hai. Dovresti fare un mutuo. Se usi il mezzo per spostarti da casa all'ortomercato e dall'ortomercato al lavoro e poi torni a casa, il tragitto è minimo. Non  si inquina per 8 ore come un  furgone che fa consegne. Ci deve essere una deroga. La norma può essere introdotta fatte salve le eccezioni necessarie per non obbligare chi deve mantenere una famiglia a infrangere la legge per  sopravvivere.

Sappiamo che l'amministrazione da tempo fa gli occhi dolci e supporta la grande distribuzione (più voti?), ma in un tempo di crisi come quello che stiamo vivendo mi sembra da irresponsabili non considerare l'effetto domino che tale norma comporta per gli ambulanti, categoria mal rappresentata e per nulla stimata.

Vuol dire tante cose questa assenza di considerazione per le problematiche dei cittadini più deboli.  Certo l'area B fa parecchio figo e fa molto intellighenzia europea, ma fa anche altro: chi ha senso civico resterà senza lavoro. I mercati di zona diminuiranno il numero dei banchi (e con essi la concorrenza), l'ortomercato di Milano che attualmente è uno dei maggiori mercati all'ingrosso avrà una contrazione negli affari (servirà per lo più i supermercati), perché la maggior parte delle aziende di ambulanti campa, ma non avrà i soldi per acquistare camion e furgoni a norma in tempi brevi.

Non è un caso che i due sindacati di categoria maggiori tacciano. Confesercenti e confcommercio, dove siete?

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