Rispondi

Al CDZ8, 

All'assessorato ai Beni Culturali del Comune di Milano.

Buongiorno, 

passano gli anni senza un cenno di ripresa dell'argomento.

Se da una parte comprendo le circostanze complesse che si sommano a un certo disinteresse della cittadinanza vista la scarsa partecipazione anche ai " bandi periferie ", è anche vero che questo è un patrimonio storico di Milano che potrebbe ritornare a essere un veicolo di cultura per il quartiere che certo non si può dire essere incetivata se non dalle associazioni che fanno un lavoro eccellente sul territorio.

Mi pare ci siano delle responsabilità morali anche se oggi parlare di morale è " res nullius ".

Nessuno si interessa a questo declinante esempio di trascuratezza e mancanza di prospettiva, perchè?

Perchè ci si concentra solo sulle cose che hanno un affetto mediatico altisonante invece di cercare un equilibrio tra centro e periferie che si rifà alle tante discussioni sulla gentrificazione e sui rischi che le problematiche delle periferie si sommino fino al punto di non ritorno. Non è forse questo un esempio eclatante di abbandono molto aderente alle questioni delle periferie?

Si pensa non possa creare un segnale abbastanza forte da produrre un ritorno politico adeguato?

Non credo alle questioni legali ne a quelle economiche in quanto risolvibili nel giro di breve quando a gestirle si muovono le persone preparate e ben supportante da chi ha " le qualità " per decidere ciò che va fatto o che non va fatto (si può pensare che tali poteri a Milano non ci siano?).

Molti mesi fa, quando arrivai nel quartiere della Vecchia Musocco, scrissi di Godot.

Intanto mi piace rivederla cosi ( in allegato ).

Gianluca Gennai.