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Parlare di viabilità e trasporti a Milano, è cosa ardua.
Tuttavia occorre parlarne.
Riprendendo l’argomento degli spostamenti di superficie, non si può fare a meno di toccare anche argomenti non direttamente inerenti al trasporto, uno è senz’altro quello della decongestione del centro cittadino e della relativa funzione dei trasporti in seno all’inquinamento, non solo del centro città, ma anche delle periferie.
Un altro è di ordine urbanistico, se si pensa alle periferie non ancora asservite come ci si aspetterebbe da una visione metropolitana della città ma anche sociale e politico, data la delega alle Periferie del Sindaco Sala, più volte resosi disponibile a migliorarle fino al definitivo annullamento delle distanze con altre zone della città,tutt'oggi presenti.
Di recente ( Febbraio 2018 ), è stato approvato l’avvio del prolungamento della linea 7 fino al Qurtiere Adriano. Il progetto ha un crono programma di 3 anni e prevede anche altri interventi di riqualificazione del quartiere Adriano.
C’è da dire che tale prolungamento non può che essere ben accolto, come espressione di un’evoluzione del trasporto in superficie, verso una Periferia.
Questa nuova progettualità, dovrebbe rilanciare fortemente l’obbiettivo strategico di connettere le Periferie direttamente, senza dover forzatamente passare dai nodi centrici della rete metropolitana, riprendendo così il concetto del decongestionamento e dei tempi di percorrenza, se si pensa di andare da un quartiere all’altro, con i mezzi pubblici. Tale assioma, vale anche per iniziare a ridurre fortemente, l’uso delle auto, oggi indispensabili per la maggior parte dei cittadini milanesi che non abitano in zone ben servite dai trasporti ( la maggior parte delle Periferie ).
La Linea 7 ha una genesi risalente ai primi anni del nuovo millennio se si tralascia la famigerata Gronda Nord, cioè l’idea di connettere il nord ovest di Milano con il nord est, senza transitare dal centro. Oggi il completamento della tratta da Cascina Gobba a Certosa FS, non sembra decollare, nonostante sia uno dei progetti maggiormente inneggiati dagli Assessori Granelli ( Mobilità e Ambiente ), Maran ( Urbanistica ), Rabaiotti ( Lavori Pubblici e Casa ), tutti interessati in quanto trasversale e facente parte dell’ambizioso programma Milano 2030.
La connessione tra Cascina Gobba e Certosa FS, è prevista nel Piano Milano 2030 ( in allegato ), e nelle carte del PUMS ( in allegato ), insieme alle linee T ( linee veloci ), alla connessione Sud ovest, nord ovest San Cristoforo – Certosa e altri prolungamenti e migliorie della rete tranviaria di superficie.
Ci si chiede a che punto sia l’analisi del progetto e se siano stati stanziati i fondi necessari al completamento della tratta, ivi compresi i lavori di adeguamento di ponti ( carichi strutturali ) e delle zone che dovranno supportare l’armamento ferro tranviario ( urbanistica e viabilità ).
Gianluca Gennai
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