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La situazione è chiaramente sfuggita di mano. L'amara realtà e che le autorità non sono nelle condizioni di far rispettare le regole vigenti.
Anche la decisione di arredare i giardini con tavoli/panche e ping-pong appare una scelta controproducente: per una persona che di giorno si siede per leggere il giornale o studiare ce ne sono venti che di sera vengono a bivaccare, fare pic nic o saltarci sopra con la bicicletta. Ieri sera, per esempio, c'erano due bambini - come sempre senza genitori - che giocavano a calcio in piedi sopra il tavolo da ping-pong e prendevano a pallonate la rete...
Questo sfregio costante per la cosa pubblica è intollerabile e, nell'impossibilità conclamata di educare taluni al godimento responsabile di ciò che viene messo a disposizione dal Comune, resta l'unica soluzione praticabile di recintare e impedire l'utilizzo notturno a tutti.
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