Rispondi
Rispondi a:
Auspico che questo tavolo possa comprendere anche l'elaborazione di un nuovo approccio rispetto alla somministrazione dei farmaci salvavita negli asili. Per quanto consta, il Comune di Milano non ha sottoscritto alcuna convenzione con la ASL, come previsto dalle raccomandazioni del Minsitero della Salute e del Ministero dell'Istruzione nel 2005 e questa lacuna costituisce un ostacolo ad una soluzione costruttiva del problema, tanto di portare anche, come unico rimedio, alla necessità che la famiglia del bambino assicuri a prorie spese una persona che sia presente nell'edificio scolastico al fine di poter intervenire con la somministraizone del farmaco in caso di necessità.
Auspico inoltre che si affrontino anche i nodi che ostacolano un sereno inserimento e una serena presenza nelle scuole dei bambini allergici, vuoi a inalanti, vuoi ad alimenti. La garanzia della presenza di personale che possa somministrare il farmaco salvavita in caso di necessità non è l'unico ostacolo, poiché si tratta di adottare una serie di misure che impediscano il più possibile l'eventualità di una inalazione, ingestione, o anche solo contatto con l'allergizzante.
Chiedo con fermezza che questi problemi vengano affrontati, perché si tratta di situazioni fortemente penalizzanti e al contempo sottovalutate.
L'assenza di informazione e di formazione sul tema contribuisce a questo stato di cose, alimentando scarsa collaborazione, reticenza e, appunto, sottovalutazione del problema.
Segnalo:
- su Facebook il Gruppo Bimbi Allergici a Milano, che cerca di essere un punto di incontro per chi ha a cuore questo problema;
- la discussione avviata qui su partecipaMi "Bimbi a scuola, somministrazione dei farmaci salvavita e allergie alimentari: manca una convenzione!"
Grazie
Accedi
Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati