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Ilaria, abito a poche decine di metri dalla Cascina Monluè e, anche se a malincuore, sono costretto a dirti che la Cascina non è un luogo adatto allo svolgimento di concerti.

I motivi sono i seguenti: non è possibile avere il giusto grado di sicurezza (l'unica strada stretta di accesso veniva regolarmente ingolfata di auto), sorveglianza da parte delle forze dell'ordine inesistente (la polizia municipale garantiva solo un'auto di sorveglianza all'inizio della via Monluè, e se ne andavano a mezzanotte), manca la distanza minima tra la cascina e le abitazioni (prova ad abitare lì con un pò di megawatt fuori dal balcone e potrai capire).

Coloro che suonavano se ne fregavano sistematicamente di tenere il volume basso (anzi, più era alto più faceva "cool") e di finire di suonare entro l'ora pattuita (non mi ricordo se erano le undici o mezzanotte), mentre la totale mancanza di servizi d'ordine e/o sorveglianza permetteva di proliferare ad ogni forma di microcriminalità (spaccio, auto scassinate, etc.).

Dico tutto ciò a malincuore perchè, essendo appassionato di musica, ritenevo una fortuna avere uno spazio concerti sotto casa accessibile a prezzi davvero contenuti, e, nei primi tempi, guardavo "storto" coloro che, più anziani di me, venivano a lamentarsi.

Ho cominciato a cambiare idea quando, a mente fredda, mi sono reso conto che uno spazio concerti SERIO dovrebbe avere caratteristiche di logistica, capienza, sorveglianza e sicurezza che la Cascina non potrà mai avere.

Dunque la richiesta non è quella che venga restituita la Cascina ai concerti ma che venga individuato uno spazio più adatto (alcuni hanno suggerito alcune cascine all'interno del Parco Lambro) ove svolgerli senza rischi.

Per quanto riguarda Monluè, la richiesta è che venga portata avanti (e sta avvenendo, seppur lentamente) una sua riqualificazione come spazio per eventi (tipo mostre, etc. ) ad impatto più "soft".

Un saluto

Sergio Marini