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Tra poche ore il Consiglio di Fondazione Fiera deciderà l'assegnazione del progetto di riqualificazione dei padiglioni 1 e 2 di Fiera Milano. E’ una decisione importante che lega non solo gli interessati di chi ha concorso all'assegnazione delle aree, ma anche di tutti i cittadini residenti nella zona. Elemento quest’ultimo, di cui la stessa Fondazione non potrà non tenere conto.
In questi ultimi giorni, nell'avvicinarsi della decisione, abbiamo assistito ad una vera e propria azione mediatica da parte di chi ha presentato il progetto dello stadio. Articoli sui giornali e servizi nelle televisioni locali e nazionali, con il chiaro obiettivo di determinare una forte pressione nei confronti della Fondazione Fiera.
Tutto legittimo? Probabilmente si.
Sacrosante però sono anche le azioni di protesta e di contrasto al progetto dello stadio organizzate dai cittadini residenti.
Quindi pari sono? Non penso, anzi credo fermamente che la Fondazione Fiera debba decidere dimostrando, come sempre, la propria vocazione nel perseguire con equilibrio ed attenzione il pubblico interesse e non solo quello privato.
Fermo restando che la decisione della Fondazione Fiera sarà comunque vincolata dai successivi pareri istituzionali riguardante proprio la fattibilità del progetto.
Nel recente passato ho già espresso le mie riserve sull'impatto che avrebbe lo stadio nella zona, riferita alla gestione dell’Ordine Pubblico in occasione degli eventi sportivi e non sportivi.
Ribadirò la mia posizione in ogni sede, qualora saranno assegnate le aree per la costruzione dello stadio.
Da oggi stesso….

Presidente Commissione Sicurezza e Coesione Sociale
Gabriele GHEZZI