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Inviato da avatar Silvano Umberto Tramonte il 25-05-2015 alle 13:02

In questo paese che vive d'inaugurazioni e basta, il destino del'ecomostro è già segnato: abbandono, ruggine, sporco e graffiti. Forse i barboni di MIlano ne faranno una casa la sotto... o forse peggio. L'idea di un teatro all'aperto francamente la vedevo più realizzabile nelle terre del sole splendente piuttosto che in quelle della bruma e delle piogge ma tant'è: il buon senso ci ha abbandonati da troppo tempo ormai per invocarlo, in fondo, per tali quisquilie. Si è detto che è un'opera d'arte. Se lo fosse assisteremmo quotidianamente alle visite dei cittadini in ammirata processione. In realtà nessuno la va a vedere questa pretesa opera d'arte. E' solo un brutto teatro all'aperto messo in un posto sbagliato e non è visitato nemmeno da quelli che si ostinano a difenderlo come capolavoro d'arte moderna. Ma tant'è, ormai è fatta. Come fatto è l'EXPO Gate, altra mostruosità dall'improbabile giustificazione intellettuale, come fatta è piazza Castello con la sua altrettanto assurda nevicata. Vediamo come va a finire e speriamo nei corsi e ricorsi storici. Tanto, paga sempre Pantalone, e in entrambi i sensi, economico e metaforico.

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