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Finalmente si apre il sipario del teatro all'aperto, qualcosa è stato fatto, è stato spostato l'orientamento prospettico di 360°, si è passati dall'ARCO al CASTELLO tanto per gradire l'idea di reversibilità. L'odevole che la scuola di Teatro Grassi vada in scena al debutto della stagione sperimentale ( forse l'unica cosa da salvare ). La spinta culturale iniziale sarà sufficiente a far decollare il progetto? Passata EXPO, con l'arrivo dell'autunno ( cadono le foglie... ), le prime pioggie e la prima nebbia, inizieranno le inevitabili spese di mantenimento dell'opera che piano piano resterà sola e malinconica avvolta nella depressione intellettuale dei tanti che chiuderanno gli occhi davanti alla decadenza amorale di un capriccio "radical chic".

Gianluca Gennai