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ZARA - EXPO LA STRADA CHE NON C'E'
Buonasera,
questa mattina ho ascoltato l'intervista al commissario Unico di EXPO, Giuseppe Sala ospite di RAI TG3 LOMBARDIA.
Tra i tanti "non si farà " e "faremo" (non certo per Sue colpe prime), purtroppo c'è anche la Nostra strada interquartiere ERITREA - EXPO.
Posto che è stata pensata come via d'accesso primaria dal centro città con ingresso in Via Eritrea e arrivo diretto ai parcheggi di EXPO, ad oggi ridotta a parallela di Via Aldini con uscita poco più in là dell' UCI CINEMAS con una ricaduta sulla viabilità di QO e V.Stephenson inimmaginabile e probabilmente incalcolabile.
Detto che forse sarà terminata prima della fine della Fiera (parole di Sala che parla del tratto immaginario Zara / Expo).
Assunto il fatto che da ZARA non sarà mai realizzato nessun tratto stradale di raccordo con l'attuale Eritrea / Expo versus TG OVEST come meta finale di questo travagliato rudimento di urbanizzazione intelligente dal costo irrazionale (la realizzazione sarebbe un'opera faraonica possibile solo andando a delle profondità tali da far concorrenza alla galleria sotto la Manica con costi insostenibili);
PERCHE' SI SENTE ANCORA PARLARE DI ZARA / EXPO ?
Chiedo (restando con il fiato sospeso in attesa di un cenno di sostanza):
Sappiamo cosa fare domani?
Che senso ha realizzare un'opera classificata "ESSENZIALE" per EXPO dopo EXPO?
Qualcuno faccia chiarezza su un'opera alla quale tanto ci siamo opposti e poi piegati con compromesso e che oggi al massimo posso pensare come ad una via privilegiata tra chi arriva dal varesotto e và al realizzando "Parco della memoria" in Via Castellamare ( REQUIESCANT in PAX AETERNAM ).
Con amarezza.
GG
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