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Inviato da avatar Luca Fattore il 19-01-2015 alle 11:22

Segnalo ai cittadini le seguenti informazioni.

Il Comune ha deciso di inserire alcuni immobili comunali di Via Trivulzio 18 (12 appartamenti) in un accordo di permuta con il Gruppo Cabassi che prevede di prendere in carico la sede del Centro Sociale Leoncavallo. Ho chiesto al Comune quali fossero le azioni concrete previste per occuparsi non solo degli immobili comunali in permuta ma anche delle aree dismesse adiacenti.

La risposta ricevuta ad oggi è priva di un concreto piano di azioni.

Nel mettere tutti a conoscenza delle criticità di Via Trivulzio 18 (area a verde e parcheggi adiacenti la Torre Trianto) e della adiacente Via Fornari (parcheggi in superficie) chiedo nuovamente al Comune di fornire risposte su che tipo di azioni concrete intende attuare e sui relativi tempi per:

1)      Dare accesso a tutti i cittadini all’area a verde di Via Trivulzio 18. Una convenzione del 1996 ha previsto l’uso pubblico dell’area e nella planimetria allegata alla convenzione è stato previsto un accesso pedonale dall’ingresso principale di Via Trivulzio 18. Ad oggi però all’area accedono solo i condomini della Torre Trianto, tra l’altro contravvenendo agli accordi della convezione che prevede che l’area, fintanto che non venga presa in carico formalmente dal Comune, sia a solo uso cantiere. Non è infatti ancora stato regolamentato l’accesso per tutti i cittadini dal cancello di Via Trivulzio 18;

 2)      Risolvere il problema di accesso carraio all’area stessa per dare la possibilità ai cittadini di utilizzare i posti auto pubblici posti in superficie e i 66 posti auto a uso pubblico posti nel sottosuolo. La convenzione ha previsto numerosi posti auto pubblici in superficie e 66 posti auto a uso pubblico interrati. A riguardo di quest’ultimi segnalo che è da molto tempo che tali posti auto devono essere ultimati ma questo non è ancora stato possibile in quanto nessun acquirente ha ancora manifestato interesse ad acquistarli all’asta per subentrare alla proprietà della ormai fallita Trianto srl (aste andate deserte). Ritengo che tale interesse non potrà esserci fintanto che il Comune non garantirà un accesso carraio all’area.

 3)      Fare in modo che venga riavviato il monitoraggio dell’acqua di falda sottostante l’area di Via Trivulzio 18. L’area, ad oggi ancora appartenente all’elenco dei siti contaminati della Regione Lombardia in quanto ex. area industriale (era presente un’azienda farmaceutica) è stata oggetto di un procedimento di bonifica, procedimento che, però, per essere formalmente chiuso necessita che il monitoraggio di falda prevista sia portato a termine. Tramite un accesso agli atti alla ormai ex. Provincia ho potuto verificare invece che tale monitoraggio non sta avvenendo;

 4)      Rendere accessibile ai cittadini l’area a uso pubblico di via Fornari (parcheggi in superficie). I parcheggi (interrati e in superficie) sono ormai da molto tempo stati costruiti ma sono sempre vuoti i posti auto previsti in superficie. Non si capisce il motivo di questo spreco di territorio dal momento che nel PGT il Comune ha previsto che tale area sia a uso pubblico ma ad oggi il pubblico non ne può usufruire. Ad aggravare questo segnalo che il marciapiede di Via Fornari prospiciente tale area dismessa non viene mantenuto ed è occupato dalla sosta non regolamentata delle auto.

Sono evidenti i danni, i disagi e i rischi che le criticità sopra evidenziate comportano per i cittadini in una zona già di per sé critica per il verde e il parcheggio.

Dovrebbe inoltre far riflettere il fatto che il complesso residenziale di Via Trivulzio 18 è stato edificato su un’area industriale dismessa tramite un’ “ambizioso” progetto di riqualificazione che è stato approvato dal Comune con precisi obiettivi.

Cito solo alcuni obiettivi formalmente dichiarati nella relazione di progetto:

La restante volumetria residenziale viene concentrata in una torre di 18 piani, con lo scopo di liberare al piede un’ampia superficie a verde e quindi determinare una situazione migliorativa nell’intorno.”

“I vantaggi della scelta di concentrare i volumi in un solo edificio a torre sono invece evidenti …Si ricava infatti un grande spazio verde di oltre 4000 mq. con un giardino pubblico attrezzato in luogo dell’attuale spazio completamente occupato dai fabbricati esistenti.

La modifica proposta nella presente integrazione al progetto, eliminando al piano terreno la quasi totalità dei parcheggi previsti, aumenta considerevolmente gli spazi verdi, creando una migliore condizione ambientale a tutti gli edifici al contorno.

Mi chiedo dove sia dove sia finito il "giardino pubblico attrezzato" e l'"ampia superficie a verde"!

A me risulta che a fronte di un’area dismessa ora ci sia ancora un’area dismessa e per di più occupata abusivamente rispetto a quanto previsto da convenzione da qualche cittadino per i propri usi esclusivi (vedi parcheggio e tappeto elastico).

Va benissimo, per quanto mi riguarda, risolvere l’abusivismo del Leoncavallo ma non trascurando però di risolvere i problemi legati ad altri abusivismi su aree a verdi importanti per i cittadini.

Mi auguro che questa segnalazione possa essere utile ai cittadini che, magari prima non a conoscenza delle problematiche, possano ora, se lo desiderano, unirsi anche loro alle richieste di intervento già da me inviate a Sindaco e Vice Sindaco.

Rimango a disposizione di chi desidera ricevere maggiori approfondimenti o documenti alla seguente mail: fattore.luca@tiscali.it.

Cordiali Saluti

Luca Fattore

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