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Sono quasi del tutto d'accordo.
Di diverso credo solo che le occupazioni siano comunque un grave problema da risolvere (nel modo corretto) perché aprono la strada al degrado sociale.
Il cittadino è ciò che il comune deve ascoltare e difendere. Ci sono chiari esempi di sgomberi invocati dai cittadini di case popolari esasperati e mai fatti (tanto da provvedere loro stessi a loro rischio all'allontanamento degli abusivi) ed altri, opposti, in cui gli sgomberati vengono difesi dai loro vicini di casa perché brave persone che ormai si sono integrate nel tessuto sociale. Una legge cieca a queste differenze può fare solo disastri. Il fenomeno è complesso e non può essere affrontato con uscita da spot elettorale. Sgomberi dimostrativi una volta l'anno e poi l'abbandono per il resto del tempo.
Io abito a 20 metri da piazza Ferrara dove la scorsa settimana ci sono stati gli sgomberi.
Già l'aver scelto il martedì, giorno di mercato in quelle vie, dimostra una colossale impreparazione di chi ha gestito la cosa. I miei genitori quella mattina sono andati al mercato come sempre, come tanta altra gente e non hanno notato nulla di particolarmente strano se non la polizia che bloccava l'accesso al quartiere e un elicottero che girava continuamente sulla zona. Probabilmente lo sgombero avveniva poco distante con modalità pacifiche o resistenza passiva circoscritta alle sedi dei centri sociali. Qualcuno forse si sarà rammaricato che non sia successo un fatto di cronaca rilevante, visto il dispiegamento di forze e il can can mediatico costruito attorno all'evento. Il disagio più grande è stato avere il quartiere bloccato tutto il giorno.
Addirittura in serata si è creato un enorme ingombro in piazza Corvetto perché via Polesine è rimasta chiusa al traffico.
Motivo?
Per l'agente a cui ho chiesto l'ordine è partito dalla centrale per motivi di ordine pubblico. C'era un corteo di manifestanti, lo sgombero in via Ravenna e poi un cassonetto in mezzo alla strada.
Forse non si aspettava che andassi a controllare. Ho fatto il giro da corso Lodi, via Brenta, via Bessarione e via Mincio e sono arrivato in piazza Ferrara. Lì ho visto la reale situazione di via Polesine vista dall'altra parte. Il vigile che bloccava il traffico con la volante era a 70 metri da me. L'area di piazza Ferrara e tutte le vie interessate da cortei o sgomberi perfettamente aperte al traffico. L'unico impedimento concreto un cassonetto rovesciato al lato della strada. A ostruire la carreggiata in realtà era più un'auto in divieto di sosta, ma comunque le auto ci passavano benissimo. Di più: bastavano tre vigili di buona bolontà per sollevare il cassonetto e liberare la strada. A me è sembrato solo un modo per creare disagio ai cittadini e far apparire quello sgombero ben più importante e difficile di quel che poi è stato.
Di più ancora: tornando indietro, in piazza Ferrara ho assistito al passaggio di un piccolo corteo di manifestanti assolutamente pacifico, assediati dal traffico e in totale assenza di forze dell'ordine sono arrivati e se ne sono andati urlando i loro slogan.
Tutto documentato in un video se non ci credete:
https://www.facebook.com/video.php?v=10205312250991353&set=vb.1400164141&type=2&theater
Chicca finale: il nostro ministro degli interni che fa una vergognosa apparizione in tv ad agorà, in cui prima si esibisce in una commediola col cellulare e domande preparate su misura, poi si rende ridicolo con la frase più stupida del secolo: "Noi sgomberiamo ma poi il comune deve occuparsi degli sgomberati dandogli un alloggio". LOL
Ascoltate il file audio allegato.
In questo file ci sono altre cose interessanti: la richiesta della gente è sicurezza e controllo, la risposta di Alfano è lotta ai poveri che sopravvivono facendo venditori abusivi o chiedendo carità.
A ben guardare la risposta è l'opposto di ciò che chiede la gente: se il governo fa entrare poveri di altri paesi o ancor peggio produce poveri tra i suoi stessi cittadini impedirgli di sopravvivere attraverso attività come la carità o la vendita abusiva si traduce in aumento di conflitti sociali e delinquenza violenta. Sono forme comunque illegali di sopravvivenza ma, in attesa che sia risolto il problema alla radice, sono preferibili a furti o spaccio. Anche togliere luce e gas alla gente che occupa appartamenti alla fine genererà ulteriore tensione sociale, perché saranno obbligati a rubarla a qualcun altro, come hanno già fatto con gli appartamenti. Quindi ancor più violenza e disagio per i poveri cittadini che chiedevano solo una presenza di controllo e maggiore sicurezza.
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