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Figli e figliastri?

Riguardo la lettera aperta affissa sulla vetrina della Bottega Storica "Viganò dal 1919" (il cui titolare: "Si era rivolto al Tar perché contestava una disparità di trattamento nei suoi confronti. In pratica il Comune aveva prima opposto un diniego alla sua richiesta di cedere il contratto di affitto del negozio in Galleria. In seguito il Comune aveva modificato con una delibera di Giunta le linee guida per disciplinare la materia e aveva accolto la richiesta della gioielleria Bernasconi e della Feltrinelli di cedere a Versace e Prada il loro contratto di affitto, naturalmente dietro buonuscite milionarie. Viganò otteneva dal Tar la sospensione del provvedimento comunale, ma poi il Consiglio di Stato ha dato ragione al Comune.") credo sarebbe opportuno un chiarimento comunale su come sono andate le cose.

http://www.milanopost.info/2014/11/16/protesta-negozio-vigano-in-galleria-vittorio-emanuele/