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Non c'è paragone. Il post iniziale è scorretto e sbagliato perché non dà alcun riferimento della reale situazione in cui si è svolto l'incidente e la dinamica dello stesso. Tirare in ballo le bici sul marciapiede è vergognoso e strumentale, non perché il problema non esista ma perché qui si parla di un incidente per strada e quindi proprio il caso opposto di un ciclista che andava in strada seguendo le regole e per sua colpa (distrazione ovviamente non volontaria) ha urtato un'anziana col peggiore dei risultati possibili. Quindi separiamo questo incidente dagli n altri di cui si vocifera ma non si dice nulla. La bicicletta anche usata in modo scorretto è praticamente innoqua. Poteva essere il caso (e a cercare ce ne saranno pure) di uno che fa jogging sul marciapiede, urta un anziano che cade male batte la testa e muore. Al rogo chi corre sui marciapiedi allora! I piedi sono pericolosi si dovrebbe tutti strisciare sul ventre!
Non diciamo panzane. Qui c'è tanta sfortuna, e lo dimostra il fatto che in una città come Milano, piena di bici pirata, non accade mai nulla di grave, un'inezia rispetto agli ubriachi che si mettono alla guida, investono, trascinano e poi non si fermano neppure.
Se il comune si muoverà in questa direzione, da ciclista pirata quale sono, mi assicurerò di rimuovere ogni impedimento alla mia e all'altrui sicurezza. A partire dalle auto e i furgoni parcheggiati in doppia fila, vicino alle strisce pedonali o sugli angoli degli incroci. Io passo spesso dall'incrocio tra corso Lodi e via Brenta: lì ci vuole poco a finire dentro alla portiera di chi svolta a sinistra mettendosi in mezzo alla pista ciclabile.
Scusate lo sfogo ma trovo il post davvero vergognoso.
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