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Inviato da avatar Massimo Mulinacci il 25-10-2014 alle 18:05

Riparto da Oliverio... 

1) Cosa è per me partecipaMi?

Un luogo dove far crescere e cambiare le idee; in parte già lo è, può aumentare la sua capacità.

Come cittadino partecipante, sono consapevole che esistono luoghi dove lamentarsi con chicchessia, che ascolti o meno; perché allora degradare partecipaMi a indirizzatore di lamentele? partecipaMi come "il cannone dei cittadini"; il cittadino infila il proiettile e la piattaforma spara, sperando di centrare il bersaglio... No.

Odio un Comune paternalista (vieni caro, piangi sulla mia spalla, poi se ho tempo ti do retta), odio un cittadino "forever angry" (azz, porc, com di mmer, tutt stron, ladr...).

Odio, nel senso che provo un sincero sentimento di disprezzo attivo verso questi comportamenti; populismo istituzionale e individuale :-)

Possiamo fare di più, lasciare alle richieste uno spazio diverso o "chiedere a chi chiede" di offrire una soluzione, un progetto, qualcosa che lo trasformi da "servo degli dei" a "fattore della partecipazione". Molti interventi sulla piattaforma, che mi piacciano o no, mancano di questo; sono "open end" non offrono soluzioni. Talvolta è così, talvolta davvero il singolo non vede la soluzione. Ma allora non "acc, porc, fottetev..." ma invece "sono arrabbiato, non conosco la soluzione, qualcuno deve rispondere...". 

Cittadino Milanese... se Stendhal girasse oggi per le strade, probabilmente si lascerebbe andare a parecchi "acc... porc...", benché la Milano di allora non fosse migliore, per certi versi. Cosa è cambiato? Io, che comunque non c'ero, potrei dire che Milano non si fa più amare perché chi la governa o l'ha governata non l'ama e raramente lo ha fatto.

2) Milano è un oggetto da gestire secondo le migliori regole lette sui libri o studiate in qualche posto lontano da qui. Almeno per questa giunta; ma tutto in buona fede, non presuppongo dolo o premeditazione. Il risultato però non c'è e allora... colpa dei cittadini, organizzati in lobbies che hanno come fine il blocco ti tutto quanto è bloccabile? sì, senz'altro. Colpa della giunta che fa e dispone secondo illuminate tecnocrazie, passando sulla testa ("asfaltando", come dice qualcuno...) di cittadini vittime inconsapevoli e sorprese? altrettanto sì. In questo momento siamo prossimi al decesso del sogno arancione, al quale anch'io ho dato le mie speranze. Quasi come in Ucraina, la bandiera arancione si è letteralmente schiantata contro le burocrazie armate e gli interessi che, volenti o nolenti, difendono da generazioni, a prescindere dal colore della giunta. partecipaMi può essere lo strumento di una Giunta Comunale in queste condizioni? non lo so, dovranno decidere gli esperti di qualche ufficio comunale competente... ciò che intendo dire è che la politica è solo parzialmente agita dai politici che, tranne casi particolari, non hanno nulla a che vedere come cultura e formazione, con il loro mandato; un caso per tutti: l'assessore Maran (personalmente lo stimo, ciò che evidenzio è quella che ritengo sia la sua difficile condizione di assessore), condottiero inevitabilmente condotto dai tecnici di ognuno dei tanti settori che conduce...

3) Questo punto, come in un moderno gioco dell'oca, mi riporta ad 1); diciamo, gridiamo a tutti cosa è partecipaMi e cosa non è. Ci vuole chiarezza e anche un pò più di usabilità e intuitività; siamo a metà tra il gruppo e il forum, va inventata una veste grafica più "partecipante" e qui, al momento non ho idee, lanciamo un concorso di idee?

4) Bè, non mi ripeto. Aggiungo solo che cittadini troll esistono fin dalle prime bbs, nei lontani anni '80. Gli altri, buoni o cattivi, bene o male, partecipano.

5) FINANZIAMENTO: in maiuscolo, perché non ci sono tante scuse, per chi apprezza questo spazio. Finanziare la piattaforma non è oneroso, forse solo per qualche profugo o homeless; senza cattiveria ma evidenziando lo stato dei fatti. Dare cinque o dieci euro ogni sei mesi o addirittura ogni mese per chi può... c'è qualcuno che lo trova oneroso? non credo, piuttosto bisogna anche qui rendere più facili le cose. Io credo che molte persone vogliano e possano, ma secondo me non hanno "sbatti" di usare paypal, carta, conto corrente ecc. per vari motivi, anche pratici. Bisogna differenziare le forme di raccolta, qualche cosa che mi viene in mente: rid, possibilità di pagare sui diversi pos, dal tabaccaio alla banca alle poste, inserendo un codice pubblicizzato dalla piattaforma e una forma associativa che permetta (se già non è così) di ricevere appunto il denaro in questo ed altri modi.

Lo scarso finanziamento è perciò, secondo me, in parte dovuto ad una "pigrizia indotta da difficoltà logistiche", dall'altra parte dovuto a partecipaMi, che non ha ancora sviluppato tutti i mezzi possibili per raccogliere finanziamenti. In piccola parte pesano le difficoltà economiche del momento, ma non è un'entità rilevante.

Infine... mi fermo qui. Avrei molto da aggiungere, ma preferisco aver rispetto di chi mi ha letto fin qui, senza abbiocchi... :-)

Un saluto

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