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Inviato da avatar Bruno Alessandro Bertini il 14-10-2014 alle 11:22

Un vero delirio: chi ha pensato una legge che non obbliga ma suggerisce al sindaco di Milano di suddividere il territorio in comuni più piccoli per perdere gran parte del suo potere e non ottenere di essere eletto automaticamente sindaco della nuova falsa provincia?

Ecco un immaginario scambio di mail...

"Caro sindaco (e PD che governi Milano), dovresti gentilmente suddividere il tuo comune in più zone amministrative omogenee... quante non lo so, non ti dico neppure come fare, tanto dovresti stravolgere nelle fondamenta lo statuto di una città come Milano da sempre governata come un unico territorio (i consigli di zona sono mera apparenza) e che storicamente ha inglobato i paesi della periferia in un processo opposto a quello che dovresti imporre: impossibile. Tutto questo poi dovresti farlo entro un paio di mesi, che poi va approvato lo statuto metropolitano."

"Caro compagno De Lirio, da quando sono Sindaco di Milano ho seguito fedelmente tutte le indicazioni del partito senza dire nulla, anche le più assurde, però qui non vedo nessuna indicazione su come procedere: in quante zone devo suddividere la città? A chi le devo affidare? Insomma io sono qui per eseguire i vostri ordini ma già sto arrampicandomi sui vetri per portare avanti Expo... come posso stravolgere e rifondare Milano in due mesi... io non sono qui per pensare o prendere decisioni: mi serve un piano preciso da seguire. E soprattutto sarà difficile fare tutto questo tenendolo nascosto ai cittadini come abbiamo fatto fino ad ora."

"Come? Sei perplesso? A chi affidare le amministrazioni delle nuove zone mi chiedi? Come gestire contemporaneamente expo? Come giustificare davanti ai cittadini un tale cambiamento e la creazione di nuove figure amministrative denza aver fatto prima un referendum o uno straccio di elezione quando invece i referendum consultivi fatti giacciono abbandonati al loro destino?.. Ma allora tu non hai ascoltato bene ciò che ho detto: "Dovresti gentilmente...". Se non lo fai non ti dò mica una multa, anzi, invece che procedere a regolari elezioni ti consegno direttamente la direzione della città metropolitana in cui potrai nominare direttamente o quasi i consiglieri."

"Quindi non dovrei fare nulla, OK, questo mi riesce abbastanza bene, continuerò a lottare per i matrimoni omosessuali, il Teatro di Burri, il naviglio dipinto sulla strada e le altre grandi opere come queste che non incidono minimamente sulla città perché son cose solo per turisti che non cambiano nulla nella sostanza. Temo però che gli altri sindaci possano rimanerci male: c'è gente che ci crede davvero nella città metropolitana e non ha ancora capito a cosa serve realmente. Se affrettate troppo i tempi potrebbero non abituarsi alla nuova condizione di sudditi e insorgere. Io sono uno tranquillo e non voglio grattacapi di ordine pubblico."

"Cosa? Gli altri sindaci? I cittadini?... Ma sei scemo? Siamo dello stesso partito o no? Che si foxxxxx!"

Cordialmente, De Lirio.

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