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Inviato da avatar Massimo Mulinacci il 27-09-2014 alle 10:23

Per carattere, il taglio degli alberi mi inquieta, mi da una sensazione sgradevole allo stomaco e ai sentimenti.

Capisco che talvolta può essere necessario, ma "talvolta" non è "spesso" "usuale" e così via.

Sentir dire poi che si tagliano gli alberi per far passare le biciclette... è sgradevole, odioso, sa di macabra presa in giro.

Abbiamo una progettazione urbanistica degna dei tempi bui degli anni '60, forse è ancora la stessa.

Per mia esperienza, so che i progetti migliori sono quelli a cui si sono dati i vincoli maggiori; i progetti scadenti solitamente hanno carta bianca.

Carta bianca, come bianca è spesso l'immaginazione e la partecipazione di che amministra; le diverse idee e giunte passano come il vento nel deserto ma le dune restano, semplicemente spostate qua e là a prezzo di pesanti investimenti pubblici.

Personalmente credo che si debba, da cittadini, "ficcare il naso" nei progetti, magari presentandone altri fatti da noi.

Non so se lo avete già fatto, ma mi piacerebbe saperlo ed eventualmente discuterne.

Certo, non siamo urbanisti di grido, magari siamo anche un po' ingenui, ma qui abitiamo, qui viviamo; chi meglio di noi?

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