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Ma quali "orge" !?! La foto qui riportata mostra soltanto un pomeriggio di relax in un parco ! Ha ragione Il Dievel (che ha commentato sul rilancio Facebook): quello che facevamo noi una volta, quando ci trovavamo con amici e parenti all'aperto. Ora ci chiudiamo in casa, non ci troviamo più con nessuno, oppure ad ogni week end corriamo nella nostra seconda casa dove ci dedichiamo alle grigliate da soli o con gli "amici" delle seconde case. Oggi i parchi sono usati in questo modo quasi solo dalle comunità straniere. Beh, che cosa c'è di strano o di male ? Certo, bisognerebbe che alla fine della festa si lasciasse tutto un po' più in ordine e pulito (magari qualche cassonetto non farebbe male) e bisognerebbe regolamentare (non vietare come è nell'attuale regolamento del verde) le grigliate. Io davvero non capisco perchè nelle aree verdi del Trentino (o degli Appennini o anche del Gargano) sia sempre prevista un'area dedicata alle grigliate con apposite strutture e a Milano questo non sia possibile. Quando ho parlato con Franco Vanni, che stava preparando l'articolo per Repubblica, ho insistito molto sulla differenza tra questo uso gioioso e socializzante del parco e i rave party, anche se dall'articolo non si capisce. I rave sono invadenti e rumorosi fino alla mattina dopo per chi li subisce; sono "sballanti" per chi vi partecipa. E' contro i rave che i cittadini protestano ! In piazza Leonardo da Vinci, come al Parco Lambro: troppo vicini alle case in cui si vorrebbe magari anche dormire, almeno di notte. Il Parco Lambro è chiuso alle macchine e sono chiuse le principali vie d'accesso, tuttavia i rave sono diminuiti ma non sono scomparsi. Però pensiamoci: non è proprio possibile individuare aree in cui si possa far musica tutta la notte ?

Sara Rossin