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grazie. Forse per questo già stamani c'era una coda notevolissima di auto in attesa di entrare a smaltire le cose. Meno male che sono solo due i giorni di chiusura! La ricicleria, questa almeno che io conosco, è divenuta un luogo abituale per molti milanesi - credo sempre di più. Sì, è vero, - una attività di economia parallela che chiamerei di sopravvivenza, o anche economia alternativa è divenuta fiorente nelle immediate vicinanze dell'ingresso. E devo dire che con stupore - ma forse neppure troppo - ho notato ultimamente, essendo andata al parchezzo dell'attiguo Media Word dove mi recavo per un acquisto...dal parcheggio sopraelevato appunto da cui si vede la ricicleria e i suoi dintorni -,  ed era l'ora del tardo pomeriggio...dicevo: con stupore ho visto - ma neppure troppo stupore, visti i tempi di vacche magre - cittadini milanesi arrivare con la propria auto -  parcheggiarla a spina di pesce fuori dal vialetto dal quale si accede alla ricicleria e mettersi a scegliere tra le cose buttate lì addosso al muro di cinta attuale, per terra - le cose piu' varie - scartate da qualcuno che evodentemente non ha la forza fisica di arrivare a depositarle nella ricicleria...che so.. Dico questo perche' si è sempre parlato in questo spazio di rom che intercettano i visitatori della ricileria e intimano cose, ma vedo ormai che sono categorie diverse gli 'intercettatori' - pensionati,  anziani in genere e - appunto-  adesso anche questi visitatori al tramonto ;-) La cosa mi fa venire immediatamente alla mente le trasmissioni cult di Sky dove abbondantemente si riferisce del fenomeno di riciclo, commercio, di cose scartate. Sembra diventata in quei lidi anglosassoni una attivita' assai diffusa.