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Sono un ciclista che utilizza giornalmente la bici per recarmi al lavoro su un percorso piuttosto lungo (12 Km).
Attraverso la città da Nord a Sud e ne vedo di tutti i colori.
Ma principalmente noto due elementi negativi:
1) l'estrema eterogeneità e discontinuità dei percorsi ciclabili milanesi (vero tallone d'Achille di tutto il sistema perchè equivale a non avere il senso di una progettualità d'insieme)
2) l'aumento della maleducazione e dell'insofferenza degli auotmobilisti nei confronti della cosiddetta utenza debole (ciclisti ma non solo).
Ben vengano quindi le nuove piste ciclabili soprattutto lungo direttrici trafficate come Viale Tunisia.
E ben vengano le protezioni fisiche (cordoli per intenderci), vista la pericolosità delle corsie ciclabili tipo quella della cerchia interna (che sono solo dipinte sull'asfalto, una vera follia).
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