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All'episodio citato dal signor Lorenzo Pozzati si aggiunga - e avvenuto nel medesimo giorno - quello di imbocco piazza Napoli (la rotonda) - dove un giovane, peraltro non sfiorato dal taxi ma solo ipotizzando - a quanto comprendo - che questo non rallentasse ha gridato al conducente: "Vuoi morire anche tu?" (Il Giorno, di oggi 27.2 cronaca di Milano; ove si riporta anche particolareggiatamente l'episodio altro). Stamani invece ho incrociato un'auto ferma con doppi lampeggianti accesi (foto), parcheggiata nel posto riservato ai disabili (occupandone una parte). Sono stata via una buona mezz'ora e ho visto al ritorno ritornare e risalire i proprietari (borse della spesa stracolme). Anche situazioni di infrazioni come questa denunciano uno stato di incuria di menefreghismo di cinismo del vivere insieme che poi alimentano di sicuro atteggiamenti nevrotici e poi anche drammatici come quelli citati a raffica negli ultimi giorni. E non si dica che uno parcheggia di necessità che non ci sono parcheggi a sufficienza o simili ! Che l'auto che ho fotografato per esempio era di gente che usciva da una Esselunga di quelle che hanno un maxi parcheggio megagalattico a disposizione!
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