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Inviato da avatar Massimo De Rigo il 19-02-2014 alle 15:27

In risposta ad un post della vicesindaco Ada Lucia De Cesaris su Facebook, condiviso/ripreso da Gianni Bianchi nel gruppo Facebook "AMICI CASCINA LINTERNO" (ACL) e pubblicato anche sul gruppo Facebook "Parco delle Cave, amici" da Enza Di Bona. 

Mi viene in mente la storia del Paguro (riferito al CSA Petrarca). ...

...1. <Grazie ad un finanziamento Cariplo e alcuni oneri>...

...2. <(don Giuseppe Gervasini, il Pret de Ratanà, per esempio, oggetto di interesse crescente)>....

...3. <Tradizioni legate al calendario agricolo e sacro (come il Falò di Sant’Antonio, la Lusiroeula)>....

...4. <Al complesso dell’edificio con il suo territorio agricolo è legata la storia delle eccellenze dell’agricoltura milanese: le tecniche avanzate come l’invenzione della marcita>....

 Ada Lucia de Cesaris

(chi vuole leggere l'intero post può farlo cliccando sui link soprastanti e loggandosi su Facebook, qui sono stati riportati solo i pezzi che saranno di seguito oggetto di precisazioni)

 

Risposta del Presidente di CSA Petrarca.

Paguro significa mollusco, che cerca casa a spese di un altro, e la vicesindaco sa bene che tutta la sofferta storia del CSA Petrarca è esattamente il contrario di un mollusco opportunista. ( http://www.partecipami.it/infodiscs/view/3199 )

Chiedo alla vicesindaco le motivazioni delle sue offese al CSA Petrarca (associazione di volontari apartitica per Statuto e con soci di idee politicamente eterogenee), trattato come un avversario politico da schiacciare.

Offese verso volontari non profit (che mettono gratuitamente risorse e tempo a disposizione della collettività) indegne di un'Istituzione.

Offese gravissime che denotano un pregiudizio feroce nei nostri confronti.

Calunnie forse istigate da personaggi psicologicamente labili, senza attenuanti che le giustificano.

Ai nostri figli si insegna sin dall'infanzia il fondamento dell'equità: ascoltare tutte le parti prima di giudicare. Al contrario, la vicesindaco prende una grave decisione sul futuro di un Monumento Nazionale (che non è il patrimonio di una famiglia e neppure del Comune di Milano, ma di tutta la comunità internazionale), eludendo tutte le richieste di incontro da parte del CSA Petrarca. 

Come pubblicamente abbiamo più volte precisato, il CSA Petrarca non è antagonista e neppure in concorrenza con ACL, ma questo desiderio di pace non è gradito. Si preferisce la conflittualità. Noi vorremmo invece dedicarci alle attività non sviluppate da ACL. Quindi il nostro progetto culturale è una proposta di sinergia e non di opposizione. Visto però che ci si ostina a beatificare le iniziative dell'una, demonizzando quelle dell'altra associazione, desidero fare alcune precisazioni, storicamente dimostrabili.

1. <Grazie ad un finanziamento Cariplo e alcuni oneri>.

"Alcuni oneri" sono lo scomputo urbanistico di un milione di Euro messo a disposizione del Comune di Milano da Claudio De Albertis (come riportato correttamente dall'ing. Morganti). All'epoca del PII "Calchi-Taeggi" e relativo scomputo (2008), nelle intenzioni di De Albertis, ultimo proprietario privato della Linterno, lo scomputo complessivo (6 milioni di Euro) doveva essere destinato tutto alla Linterno, ma il Comune di Milano preferì scorporare 5 milioni per acquisizioni e opere nel Parco delle Cave (il risultato è sotto gli occhi di tutti) finalizzando un milione al restauro della Linterno. Perché non precisare che De Albertis offrì un laboratorio/scuola di restauro per la dimora di Petrarca, senza mai ricevere alcun cenno?

2. <(don Giuseppe Gervasini, il Pret de Ratanà, per esempio, oggetto di interesse crescente)>.

È un falso storico che don Gervasini (ammesso e non concesso che le due figure siano comparabili) sia vissuto alla Linterno: la sua abitazione si trovava nell'odierna carrozzeria (via F.lli Zoia 182) a 120 metri di distanza dalla Cascina Linterno. 

3. <Tradizioni legate al calendario agricolo e sacro (come il Falò di Sant’Antonio, la Lusiroeula)>.

Non è corretto identificare il falò come l'esclusività di una sola associazione. È invece veritiero ricordare anche quelli che si organizzano nel territorio ad ovest di Milano (alla Cava Aurora, il primo in ordine temporale, al Boscoincittà, a Muggiano etc.). Quanto alla Lusireoula, essa fu ideata da Marco Righini, nell'ambito di un programma di visite guidate (anche notturne) nei parchi, promosse dalla guardie ecologiche con varie associazioni locali, ed è ora patrimonio anche del CSA Petrarca e di altre associazioni.

4. <Al complesso dell’edificio con il suo territorio agricolo è legata la storia delle eccellenze dell’agricoltura milanese: le tecniche avanzate come l’invenzione della marcita>.

La marcita viene condotta dall'agricoltore Franco Zamboni, che ha ora sede alla Cascina Caldera; il CSA Petrarca auspica il ritorno dell'agricoltore alla Linterno.

Massimo de Rigo

PS
In allegato alcune delle lettere inviate alle Istituzioni cittadine per illustrare le motivazioni del CSA Petrarca, senza alcun minimo cenno di riscontro.

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