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Ciao Oliverio,
certamente sì. Ente indipendente e campione statisticamente rappresentativo.
La mia nota sta a indicare che, evidentemente, questo campione non rappresenta me e tutte le persone che conosco.
Oppure, che è lo stesso, che io e tutte le persone che conosco rientriamo in quel "circa" 10% che vede nella differenziata un business che privilegia come al solito i "pochi" ma che di fatto non porta reale beneficio per i cittadini.
Quando si parla di differenziata e in particolar modo di separazione anche dell'umido si parla di vantaggio per tutti, che in teoria sarebbe vero se ci confrontassimo con una società/comunità/organizzazione realmetne efficiente e civile, che chiede una attiività extra ai cittadini per il beneficio di tutti.
Tuttavia nella realtà la differenziazione sempre più spinta a carico dei cittadini porta ai cittadini solo l'onere di differenziare (= dotarsi di spazi per gestire diversi bidoni, spendere soldi per sacchetti specifici, tempo oggettivo nella gestione, etc) mentre i benefici ricadono sull'amministrazione (comunale/aziendale) che evidentemente puo' mettere in piedi processi più efficienti di smaltimento ma che altrettanto evidentemente non si riflettono in beneficio per i cittadini: riduzioni di costi per la gestione dei rifiuti.
Anzi, e questo è il punto dolente, i costi aumentano sempre anche se i processi migliorano: perchè? e allora a cosa serve? vogliamo aprire il vaso di pandora dei costi di gestione? parliamo del bilancio di amsa?
Scusami Oliverio, ma sono sempre le stesse idee che provo ad esprimere, e che non riesco concretamente a capire come non possano essere condivise dai tutti i miei concittadini. L'unica cosa che posso pensare è che ci siano altri tipi di vantaggi (magari non economici..) su cui io personalmetne non ho visibilità e magari qualcun altro sì.
In effetti comprendo di fare sempre la voce fuori dal coro, a continuare a buttare dentro post in cui cerco di "avvisarVi" (Vi = tutti voi concittadini) di questi temi che sono poco chiari e a me non tornano, ma sto capendo, di post in post, che forse queste osservazioni non interessano poi a così tante persone (al max quel 10% identificato dalla statistica..)
forse, se è vero che al 90% dei milanesi va bene così, evidentemente la stragrande maggioranza dei cittadini NON sente la crisi, NON vive come un peso il continuo aumento della pressione fiscale e delle tasse comunali.
Ecco, in estrema sintesi, questo è il pensiero che si cela dietro al mio post precedente "Evidentemente tutta la Milano che conosco io rientra solo nel 10% non descritto nell'articolo."
Forse ora è più chiaro..
Ciao!
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