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Inviato da avatar Fiorella De Cindio il 30-06-2011 alle 17:20

Abbiamo seguito anche noi con  l'esperienza di Canegrate: ho avuto il piacere di consegnare al Sindaco il Premio ComunicaMi assegnato al Comune di Canegrate proprio per l'esperienza del Bilancio partecipato e lo scorso venerdi 27 maggio ho partecipato personalmente alla assemblea che ha chiuso la terza 'edizione' del Bilancio Partecipato: è stato molto interessante assistere alla discussione che si e' svolta tra cittadini, con la vivace partecipazione di  esponenti dei gruppi di interesse che sostenevano le proposte selezionate da votare.

Da allora con Stefano Stortone e con il sindaco di Canegrate ci siamo incontrati (avevi visto questo post in cui ne parlavo?) varie volte e  credo che la loro esperienza possa effettivamente costituire un punto di riferimento a cui ispirarsi quando l'amministrazione avvierà sperimentazioni di bilanci partecipati a livello delle municipalità, come anticipato dallo stesso Sindaco nel suo discorso  all'Aula: "Il risveglio civico per trasformare la volontà di contribuire al cambiamento in uno strumento di crescita collettiva" in occasione della seduta inaugurale del cosniglio comunale, in cui ha detto:

"E in questo avranno un ruolo rilevante i consigli di zona, che saranno vere e proprie municipalità – con poteri reali, risorse sufficienti e una parte di bilancio partecipato – in grado di svolgere un ruolo di mediazione nella partecipazione concreta dei cittadini sui problemi della città e di proporre soluzioni concrete ai problemi delle singole zone."

Quanto al sito che citi, non conoscevo l'esperienza canadese ma quella omonima inglese FixMyStreet, che abbiamo studiato confrontandola anche all'esperienza di Venezia, il sistema IRIS (Internet Reporting Information System).  A un esame molto sommario, mi pare che la grafica del sito canadese sia più accattivamente e moderna, ma la sostanza analoga.

Il punto delicato è sempre il rapporto che esiste tra il sito che raccoglie le segnalazioni e i vari comuni. Nell'esperienza inglese, il sito FixMyStreet è gestito da una charity (alias no profit) MySociety che trasmette le segnalazioni alle municipalità che poi le trattano come tutte le altre. Sul sito si dice infatti:

[The problems] are reported to the relevant council by mail. The council can then resolve the problem the way they normally would. Alternatively, you can discuss the problem on the website with others, and then together lobby to fix it, or fix it directly yourselves.

Comunque val la pena di andare a dare uno sguardo più approfondito al sito canadese: al software, alle funzionalità e anche al tipo di  rapporti e impegni che si instraurano tra i partecipanti. Il primo che ha tempo di farlo, informi gli altri!

-- fiorella

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