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I DATI DELLA QUESTURA
Milano, bilancio di fine anno sulla criminalità
Omicidi ridotti di un terzo, meno 5,2% di reati
In controtendenza i delitti informatici, aumentati del 40%, e le rapine in uffici postali, banche e farmacie
Il questore Luigi Savina alla conferenza stampa di presentazione del bilancio sulla criminalità a Milano (Fotogramma)
Reati in calo del 5,2% rispetto all’anno scorso, a Milano e provincia. È quanto emerge dai dati forniti durante la conferenza di fine anno tenuta dal questore, Luigi Savina, sull’andamento della criminalità. In particolare, gli omicidi sono diminuiti del 32%, dai 28 del 2012 ai 19 del 2013; le rapine del 2,3%, da 4.743 a 4.636;le lesioni dolose del 14,1%, da 4.249 a 3.651; i furti del 6,5%, da 162.135 a 151.653. Anche le violenze sessuali passano da 470 a 394 (la maggior parte delle quali compiute tra le mura domestiche o comunque da persone conosciute) con una riduzione del 16,2%.
I DATI DEI CARABINIERI - Il Comando provinciale dei Carabinieri di Milano ha tracciato un primo bilancio dell’attività svolta e dell’andamento dei reati nel corso del 2013, in concomitanza con i dati generali diffusi dalla Questura: «In provincia si sono verificati 251.670 delitti, con un decremento complessivo del -3,45% rispetto al 2012». Un dato definito «coerente» con quello della Polizia di Stato e che riguarda prevalentemente fatti avvenuti in provincia (dove l’Arma si occupa della stragrande maggioranza dei reati) e in misura minore su Milano, dove comunque i carabinieri hanno sottolineato la risoluzione di alcuni gravi casi di cronaca. «L’Arma ha proceduto per il 71% dei reati in provincia - precisa una nota - traendo in arresto 5.574 persone, con un incremento del 10,9% rispetto all’anno precedente, e denunciandone in stato di libertà 12.937, con un analogo aumento del 7,46%».
AUMENTANO I REATI INFORMATICI - In controtendenza i reati informatici che, nel 2013, sono aumentati del 40% rispetto all’anno precedente, insieme alle frodi e alle truffe sul web (+3,3%). Tra questi delitti rientrano la pedopornografia online, la clonazione di carte di credito, l’illecito accesso ai sistemi informatici e il cyberstalking.
MENO FURTI, PIU’ RAPINE - Un elemento di particolare rilievo, tra quelli illustrati dal questore Luigi Savina, è quello relativo allo spaccio, diminuito in città del 10,2% in un anno: «Probabilmente un segnale della crisi economica», spiega Savina. Il totale dei chili di sostanze stupefacenti sequestrate è passato dai 2.457 del 2012 a 296 nel 2013, riportandosi al livello registrato nel 2012 (319). Meno accentuato il calo dei piccoli reati: rapine e furti sono diminuiti rispettivamente nell’anno ancora in corso del 2,3% e del 6,5%. Mentre si riducono in generale tutti i generi di furti, dallo scippo a quello delle autovetture (-7,9%), tra le rapine aumentano quelle negli uffici postali (+100%), quelle in abitazione (+23,6%) e quelle in banca (+17,3%).
30 dicembre 2013
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