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Inviato da avatar Paola Buccione il 29-11-2013 alle 18:17

Buona sera.

Eravamo  presenti alla Commissione di mercoledì 27 ed eravamo molto in dubbio se scrivere o no qualcosa su questa vicenda che ci ha veramente indignato.

Ora, però, leggendo la vostra diatriba non possiamo proprio fare a meno di esprimere il nostro pensiero.

Ci sentiamo di dire che entrambi avete le vostre buone ragioni, sono due modi diversi di affrontare la situazione.

Dirlo all’inizio della Commissione sarebbe stato sicuramente corretto e così si sarebbe potuto decidere insieme il da farsi. Si poteva però correre il rischio che la Commissione avrebbe potuto trasformarsi in un “processo alle istituzioni" e così non ci saremmo neppure scambiati i punti di vista diversi su questo lavoro.

Dirlo alla fine ha permesso di far svolgere la Commissione, se pur in modo infruttuoso, ma così si sono apprese alcune informazioni che non tutti possedevano.

La differenza sta nel pensare che alla base di una decisione ci sia sempre la buona fede, che Fedrighini abbia confidato "in un saggio ripensamento da parte dei tecnici convocati da oltre un mese” e vogliamo credere che abbia taciuto non per arrogarsi il potere di decidere da solo, ma proprio per una sorta di fiduciosa positiva soluzione.  

Quello che al cittadino, che partecipa alle Commissioni, dispiace è proprio l’assistere a ripicche politiche e al rivangare il passato,  perdendo di mira l’obbiettivo da raggiungere: realizzare qualcosa di buono, riportare un po’ di giustizia sociale, poter un giorno credere che anche se di ideale politico diverso,  può sussistere una fiduciosa collaborazione.

Detto questo ritorniamo al fatto davvero grave che è accaduto: forse voi siete abituati a queste cose, noi riusciamo ancora a stupirci che possano accadere, soprattutto ora, quando viene chiesto “partecipazione”, “dialogo aperto a 360°”, “fiducia nei nuovi progetti” ecc.

Idee penso condivisibili da tutti ma ……………..   allora ci dispiace non possiamo tollerare simili comportamenti.

L’aver disertato l’incontro è da considerarsi inaccettabile,  assolutamente irrispettoso nei confronti del  Consiglio di Zona e dei Cittadini, non ci sono scusanti, un impegno preso, è preso, e va rispettato, se ritenevano superfluo l’incontro lo dovevano dire a tempo  opportuno.

Proponiamo quindi di far pervenire all’Assessorato ai Lavori Pubblici del comune di Milano, copia conoscenza al Sindaco, uno scritto da parte del Presidente del Consiglio di Zona, del Presidente della Commissione n.1, dei Consiglieri e dei Cittadini, nel quale si esprime l’indignazione per un tale comportamento e si richiedono scuse formali.

Non si può sempre lasciar perdere: chi esige rispetto deve concedere rispetto.

Per quanto ci riguarda  in questa sede esprimiamo il nostro più sentito:

GRAZIE

 AI TECNICI DI METROPOLITANA MILANESE S.p.A. 

E  ALL’ASSESSORATO AI LAVORI PUBBLICI

DI  NON  AVER  PERSO  L’OCCASIONE  PER  DIMOSTRARE

TUTTA  LA  LORO  PROFESSIONALITÀ   E  IL  RISPETTO

PER  IL  CONSIGLIO DI ZONA8  E  PER I CITTADINI MILANESI.

PS: nel caso in cui la nostra proposta non sarà ritenuta valida,  faremo pervenire tale rimostranza a livello personale che, ovviamente, non avrà la stessa valenza.

Un cordiale saluto

Paola Buccione

Luciano Negrizzolo

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