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Vedo di andare per ordine:

Come ho già riportato sul mio post precedente una bella fetta dell'energia che importiamo è solo perchè costa meno durante le ore notturne, quando i paesi produttori hanno un surplus produttivo che diminuisce di molto il costo. Lo stimolo alla costruzione di nuove centrali nucleari non si basa sull'utilizzo del surplus perchè il surplus diminuisce il prezzo medio e questo non è nell'interesse di chi le centrali le costruisce, quindi i nostri acquisti all'estero influiscono in maniera insignificante sui piani di costruzione di nuove centrali all'estero.

L'energia che importiamo nelle ore diurne (a prezzo pieno) non è unicamente derivante dal nucleare, tanto che i numeri dell'authotity dichiarano che, sul totale dei consumi italiani (inclusi quelli notturni), il "peso" dell'energia derivante dal nucleare è attorno all'1,5%, quindi facilmente sostituibile da fonti alternative anche se a prezzi superiori (ma un aumento, anche consistente, del prezzo dell'1,5% dell'energia cambia quasi nulla sul prezzo medio al Kw).

E' pur vero che abbiamo le centrali nucleari ai confini dell'italia, ma siccome non penso proprio che stiano in piedi solo grazie alle importazioni dall'italia, il fatto di acquistare o meno non cambia di una virgola il fatto che già ci sono e noi non abbiamo nessuna possibilità di farle chiudere o smantellare. Detto questo, sinceramente, tra una centrale gestita da un comitato d'affari italiano e una gestita da una società svizzera, francese o tedesca...io preferisco la seconda a parità di distanza da casa mia.

Sul discorso dell'evirazione...che dire di coloro invece che votando NO consentono la spesa di centinaia di miliardi di euro per vedere i primi Kw nucleari (forse) a prezzo più basso fra 20 anni se va bene, quando la tecnologia utilizzata per costruirle sarà già obsoleta ed i costi saranno lievitati di 5/6 volte? Saluti